"Nuova guida tecnica, nuovi interpreti: il cambio sulla panchina del Torino che ha visto Giampiero Ventura salutare dopo cinque stagioni e Sinisa Mihajlovic abbracciare il progetto granata porta con sé ulteriori inevitabili rivoluzioni. Ogni allenatore com’è noto ha i propri pupilli e, soprattutto, le proprie idee di gioco e non tutti gli interpreti risultano adatti a calarsi in differenti contesti: proprio per questo chiuso ufficialmente il discorso panchina sono comunque giorni caldissimi per il ds Petrachi, che con il nuovo tecnico sta programmando il mercato in entrambe le direzioni.
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Calciomercato Torino: tra esuberi e sacrificati, si riflette sulle uscite
Rosa da sfoltire / Probabile una cessione eccellente, poi i "tagli" tecnici: saranno deteminanti le valutazioni di Mihajlovic e le offerte ricevute
"Se sono molteplici anche le riflessioni in atto per quanto riguarda il capitolo entrate - è indubbio che il Torino dovrà intervenire in maniera abbastanza consistente considerando anche il cambio di modulo - in queste giornate sono invece le operazioni in uscita a tenere banco, con due fondamentali variabili: su ogni decisione peseranno infatti come macigni in primis le valutazioni del tecnico serbo, in secondo luogo ovviamente le offerte che verranno recapitate al club di via Arcivescovado.
"Plausibile innanzitutto che i granata vogliano effettuare una cessione eccellente per finanziare il mercato in entrata: sacrificare una della pedine che più ingolosiscono le big italiane ed europee per aumentare i fondi da dedicare alle nuove forze da reclutare ed ingrandire l’attuale “gruzzoletto” (qui i dettagli). In questo senso, i candidati a lasciare la Mole sono ben noti: si tratta di Kamil Glik, Nikola Maksimovic e Bruno Peres; in casa granata la speranza è quella di privarsi di uno soltanto tra questi giocatori, in modo da poter garantire a Mihajlovic una base di organico di qualità e non dover rimpiazzare troppi elementi chiave.
"Ben nota è l’ammirazione del neo-tecnico del Torino per Maksimovic: fu proprio sotto la sua ala che il difensore esordì con la maglia della Nazionale serba, ed anche nella passata sessione di calciomercato estivo il tecnico fece più di una pressione con l’area tecnica del Milan per portarlo in rossonero, ma alla fine il duttile centrale rimase alla corte di Ventura. Non impossibile ma difficile quindi che proprio adesso le strade dei due si separino. Capitolo Bruno Peres: recente il ritorno di fiamma da parte del Barcellona per il brasiliano (qui i dettagli) che interessa alle big di mezza Europa, il quale però ha dichiarato di trovarsi bene al Torino e di voler maturare ulteriormente. Il maggiore indiziato ad abbandonare la casacca granata sembra così essere Kamil Glik, che lascerebbe da capitano dopo cinque stagioni e permetterebbe alla società di incassare una discreta somma.
"Il mercato in uscita non si concluderà tuttavia con la rinuncia ad uno o più gioielli: l’organico granata è ricco di “sacrificabili” per i quali la Spada di Damocle sarà inevitabilmente rappresentata dal giudizio di Mihajlovic dopo un’attenta valutazione; diverse le situazioni in bilico che attendono una risoluzione, con la permanenza all’ombra della Mole o il matrimonio con una nuova piazza dove ricominciare. Sono recentissimi in questi giorni i sondaggi d’Oltremanica da parte del Watford per Alessandro Gazzi, che si uniscono a quelli ormai “consueti” del Cagliari.
"Non soltanto il rosso mediano al centro delle trattative in uscita, ma condizionata anche la questione portiere: tiene banco il noto Padelli, da sbrogliare al più presto con Alfred Gomis di rientro alla base. Il mercato in uscita del Torino prende forma tra cessioni eccellenti ed eventuali tagli, e le variabili da seguire sono sostanzialmente due: le valutazioni di Sinisa Mihajlovic e le offerte pervenute
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