"Il tempo passa e Belotti è ancora, saldamente, un giocatore del Torino. A sette giorni esatti dalla fine del calciomercato, non ci sono segnali concreti che possano far pensare che le cose possano cambiare nell'arco di questo ristretto periodo di tempo. Si è fatto un gran parlare, in questi giorni, della possibilità che il Monaco - una volta chiusa la cessione di Mbappe al PSG, che viene data in dirittura d'arrivo- con i milioni incassati (155 circa) potrà bussare alla porta del Torino e del suo capitano per il pagamento della clausola rescissoria. Non si possono avere certezze, specie negli ultimi giorni di mercato, ma per ora la liaison tra il Monaco e Belotti resta una mera ipotesi.
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Torino e Belotti: il tempo passa, nessun contatto col Monaco
Calciomercato / A una settimana dal via, si attende ancora di sapere con certezza il destino di Belotti. Ma non ci sono segnali concreti di partenza
"Da ambienti vicini alla società di via Arcivescovado trapela che nessun contatto concreto col Torino, sia arrivato dal Principato: almeno fino a ieri. Oltre a questo, a far propendere per la permanenza di Belotti in granata ci sono più indizi. In primis, il fatto che un'operazione del genere (il presidente Cairo è come sempre rigoroso: pagamento della clausola o Belotti resta a Torino) sarebbe in conflitto con la filosofia che ha portato il Monaco a diventare Campione di Francia: una società più propensa a valorizzare giocatori che a compiere spese folli. Poi, il fatto che i monegaschi stiano sondando il terreno per altri attaccanti, da Vietto dell'Atletico Madrid a Dolberg dell'Ajax.
Belotti, a una settimana dal gong, resta un giocatore del Torino. Potrà diventare realtà lo scenario prefigurato da più di qualcuno, e cioè la cessione in extremis del giocatore più forte del Torino? Nessuno può escluderlo con certezza, vista la presenza di una clausola rescissoria purtroppo senza limite temporale, e infatti il Torino non ha smesso di seguire nomi come Duvan Zapata. Gli scenari del calciomercato sono sempre mutevoli, a maggior ragione quando ci si avvicina al gong. Ma al giorno d'oggi, ribaltoni sembrano sempre più difficili. E più passa il tempo, più questa tesi assume forza.
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