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Torino Primavera, Coppitelli confermato: sarà il primo allenatore al Filadelfia

Giovanili / Esercitata l'opzione di rinnovo per il contratto del tecnico romano

Gianluca Sartori

Non era un compito facile, quello di Federico Coppitelli: per un allenatore 32enne, arrivare alla guida di una delle squadre Primavera più importanti e storiche d'Italia come quella del Torino, perdipiù dopo un allenatore che di questa squadra ha scritto pagine importanti di storia come Moreno Longo, era missione complicata. Tuttavia, con lavoro e dedizione, il mister romano, azzeccata scelta personale di Massimo Bava, ha portato a casa buoni risultati e fatto crescere diversi giocatori, nonostante la squadra non si sia qualificata - per la prima volta dal 2011 - alle Final Eight. Un lavoro che il Torino gli ha riconosciuto, esercitando prontamente l'opzione per il rinnovo del contratto. L'accordo iniziale prevedeva infatti un anno di contratto più il diritto, per il Torino, di estendere il legame sino al 2018. Il club granata ha scelto di confermare il tecnico, che sarà dunque il primo ad allenare la Primavera del Torino al Filadelfia.

"Quarti di finale in Coppa Italia (perdendo di misura con l'Entella poi arrivata in finale), semifinale al Torneo di Viareggio (granata sconfitti ai rigori dal Sassuolo, che poi ha vinto ai rigori anche la finale), finale play-off in campionato, alzando le mani solo in casa di una Sampdoria molto forte. I risultati conquistati da Coppitelli sono stati all'altezza: si può sempre fare meglio, ma non era nemmeno così facile, alla guida di una Primavera orgogliosa e caparbia ma dal tasso tecnico non elevato. Il tecnico romano è riuscito a fare rendere bene il materiale umano che aveva a disposizione: è vero che la squadra non ha mai meravigliato dal punto di vista del gioco, ma è sempre stata solida difensivamente e in grado di lottare alla pari su tutti i campi, come si richiede alla Primavera del Torino.

"Coppitelli ha dimostrato di non essere eccessivamente attaccato ad un modulo solo, anzi: la Primavera ha sperimentato quasi tutti gli spartiti tattici a seconda dei momenti della stagione. Dal 4-3-3 iniziale al 3-4-3 pensato per colmare la lacuna del terzino destro, non presente in organico fino all'arrivo di Tofanari a gennaio, per poi passare al più offensivo 4-2-3-1 e finire nelle ultime partite con il 3-5-2. Duttilità tecnica, ma anche personalità nelle scelte: Coppitelli ha infatti bocciato tanti giocatori che erano stati acquistati da Massimo Bava (da Gashi a Braidich finendo per il belga Remacle), puntando sempre sullo stesso nucleo di 14-15 giocatori. Proprio per quanto riguarda la crescita dei singoli, il tecnico ha fatto migliorare e valorizzare elementi come Giraudo, Auriletto, Rivoira e Rossetti, che sono richiestissimi sul mercato in Serie B e Lega Pro. Ora, Coppitelli avrà l'occasione di riprovarci anche l'anno prossimo, con i ragazzi classe 1999, nel riformato Campionato Primavera 1 che avrà la struttura della Serie A (vince lo Scudetto chi fa più punti): perni del gruppo saranno Buongiorno e Oukhadda, che quest'anno si sono affermati come giocatori "sottoleva" in Primavera.