"Manca sempre meno al fatidico giorno che tutti i tifosi torinesi aspettando da quando è stato stilato il calendario: domenica si disputerà il derby della Mole. A tal proposito abbiamo sentito un uomo che è stato più volte al centro del dibattito tra le due squadre del capoluogo pieontese: Aldo Serena. L'ex giocatore ha militato prima al Torino e i tifosi granata lo ricorderanno bene, visto che il 18 novembre del 1984 ha fatto vincere la stracittadina alla squadra allora guidata da Gigi Radice con un gol all'ultimo respiro su assist da angolo di Leo Junior proprio sotto la curva Maratona. Dopo una stagione all'Inter, si è accasato alla Juventus dove ha militato per due campionati vincendo uno scudetto e sfiorandolo l'anno successivo.
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Aldo Serena: “Belotti, segna sotto la Maratona e dimostra che vali 100 milioni!”
Esclusiva TN / Il doppio ex: "Il Torino sta facendo campionato in linea con le aspettative. Mihajlovic allenatore bravo e didattico. Un pronostico per domenica? Domanda ostica..."
"Aldo Serena, nella prossima giornata andrà derby della Mole: che partita sarà a suo parere?
"Le due squadre arrivano al match in forma. Sin qui ci hanno fatto vedere un'ottimo calcio e stanno conducendo un buon campionato. La Juventus è da molto tempo che non ha rivali: è un gradino sopra le altre ed anche quest'anno è capolista solitaria. Il club di Cairo sta andando molto bene e ci sa facendo divertire a suon di gol, il settimo posto ne è la conferma! Domenica il Toro potrà mettere in difficoltà i cugini".
Si aspettava un campionato così da parte dei granata?
""Il Torino penso stia mentendo le aspettative di inizio stagione. Mihajlovic è un allenatore molto bravo e didattico, sta facendo giocare la sua squadra in maniera spumeggiate trasmettendo grinta e cattiveria. Il serbo sta facendo crescere diversi giocatori come Belotti, Zappacosta e Baselli: di partita in partita migliorano sempre di più, giovando alle prestazioni di tutta la squadra, e poi ci sono altri uomini come Acquah che si sono un po' persi ma ritroveranno presto la retta via. Questa formazione ci ha fatto divertire sin qui ma ha ancora margini di miglioramento viste le buone prospettive dei giovani giocatori".
Domenica è stato siglato il rinnovo di Andrea Belotti con una clausola di 100 milioni per l'estero. Secondo lei, il bergamasco, questi soldi li vale tutti o è una costo spropositato?
"Belotti è un patrimonio del Torino ma anche di tutta la Nazionale italiana. È cresciuto in una buona famiglia che gli ha trasmesso ottimi valori facendolo restare sempre con i piedi per terra e penso che, se continuerà su questa strada, avrà un futuro roseo davanti a lui. Certe cifre possono far montare la testa ma non penso sia il caso del "gallo", anzi... Io spero che adesso si impegni ancora di più per far vedere che li vale tutti questi soldi!".
Lei conosce molto bene le realtà delle due squadre che si affronteranno domenica, avendo giocato in entrambi i club. Che ricordi ha di quell'epoca?
"Nel capoluogo piemontese ho vissuto tre anni stupendi tutti ad alto livello. Alla prima stagione al Toro ho sfiorato lo scudetto, siamo stati solo secondi ad un grande Verona ma c'è ancora rammarico per quel tricolore mancato. Poi in bianconero ho vinto uno scudetto e ne ho sfiorato un altro con l'arrivo di Marchesi l'anno dopo. Di quel periodo conservo una bellissimo ricordo".
In conclusione, un pronostico sul finale del match?
""Questa domanda è molto ostica. Sulla carta non c'è partita, la Juventus è favorita ma il derby della Mole si contraddistingue per la particolare cattiveria e l'agonismo che i giocatori ci mettono in campo. Quest'ultimo è un fattore importantissimo che molte volte supera il divario tecnico. Inoltre il Toro sta giocando un ottimo calcio e penso che mai come negli ultimi anni il risultato sarà in bilico. L'unica cosa certa è che sarà una partita molto combattuta ma è difficilissimo fare pronostici...".
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