Lo scontro diretto di Bergamo si avvicina e il Torino oggi scenderà in campo per la consueta rifinitura prepartita. La sfida contro l'Atalanta è probabilmente l'ultima spiaggia per i granata. Una sconfitta significherebbe abbandonare definitivamente il sogno Europa League, mentre una vittoria potrebbe riaccendere le speranze dei giocatori e dei tifosi. Una partita chiave, alla quale il Toro arriva con molte defezioni e con un Belotti che non sta attraversando un periodo brillantissimo.
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Belotti: a Bergamo è il momento di fare il leader del Torino
Focus On / Il Gallo sta attraversando un momento negativo in campionato ed è chiamato al riscatto nel momento più importante della stagione
ESSERE LEADER - Capitan Belotti viene da due gare decisamente negative in campionato. La partita contro il Chievo lo ha visto sbagliare tanto sia nella fase di costruzione del gioco sia sotto porta, mentre nel turno infrasettimanale pesa tantissimo l'errore sul dischetto nei primi minuti di gioco. Un momento duro per il Gallo che è chiamato a riscattarsi, anche per segnare un altro gol che finalmente gli consentirebbe di arrivare in doppia cifra dopo 33 giornate di campionato. Il numero nove del Torino non ha mai segnato all'Atalanta e mai come adesso deve dimostrarsi un leader per questa squadra, che ha assolutamente bisogno di lui. Le assenze di Baselli, De Silvestri, Barreca, Obi e la probabile "bandiera bianca" di Iago Falque - ancora in dubbio - pesano come macigni in una gara, dalla quale passano tutte le residue speranze di qualificazione in Europa. Il capitano deve assumersi le sue responsabilità, caricandosi il peso della squadra sulle spalle nel momento più importante della stagione in una situazione di emergenza. Sfatare il tabù con i bergamaschi e fare ciò a cui ha abituato tutti: segnare, lottare e crederci per riscattare le ultime due partite di una stagione, già di suo, in chiaroscuro.
RIVINCITA PERSONALE - Ironia della sorte Belotti dovrà dimostrare tutto il suo valore nella gara di domani contro l'Atalanta, proprio la squadra che lo scartò da piccolo. Una delle più grandi delusioni della sua vita per sua stessa ammissione, ma la grinta e la determinazione che lo contraddistinguono non sono mai venute meno portandolo all'Albinoleffe - l'altra squadra di Bergamo - dove crebbe, esordì e segnò nei professionisti per la prima volta. Il Gallo è chiamato ad alzare la cresta, mai come oggi, mai come adesso il Toro ha bisogno di lui.
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