"Straordinaria. Non esiste un aggettivo che potrebbe descrivere in maniera migliore l'annata trascorsa da Andrea Belotti: quanto compiuto dall'attaccante è infatti a tutti gli effetti qualcosa che rompe gli schemi dell'ordinario, qualcosa che si trascina indosso un sapore dolce di consacrazione misto alla consapevolezza che la strada è ancora lunga e che gli ottimi risultati finora ottenuti a livello personale sono fatalmente destinati a migliorare ulteriormente. La punta bergamasca ci ha messo lo zampino - e la zampa - anche ieri sera nella fino a quel momento scialba e carica di tensione sfida contro il Genoa: sua la deviazione vincente sotto porta che ha portato il Torino in vantaggio, regalando i tre punti finali ai padroni di casa.
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Belotti è re di Torino: contro il Genoa l’epilogo di un’annata meravigliosa
Focus on / Il Gallo trascina i compagni, abbatte anche il Grifone e frantuma record: 13° gol in questo campionato, a segno da tre partite consecutive
"E con questo sigillo di rapina, sono tredici le marcature personali del Gallo in questo campionato in appena sedici partite giocate: una macchina da gol che non sembra intenzionata a fermarsi ed anzi continua ad allungare la propria lista centrando il bersaglio grosso in tutti i modi; sempre più capocannoniere di questa Serie A, Belotti sta frantumando record ormai inchiodato su quel palcoscenico che solamente i migliori - ed i più costanti - sono in grado di occupare di fronte agli occhi di tutta Italia. Con il tredicesimo canto dall'inizio del campionato il bomber ha già decretato questa stagione come la migliore a livello realizzativo personale superando il proprio record di 12 marcature ottenuto l'anno scorso: e tra le reti siglate in questo girone d'andata, per di più, non ne figura nemmeno una arrivata su calcio di rigore. Il Gallo ha dunque abbattuto anche il Grifone andando a concludere questa annata 2016 come meglio non avrebbe potuto, nel segno di quanto fatto fino a questo momento.
"Neanche a dirlo, si è trattato della svolta nella carriera del centravanti e della definitiva consacrazione nel massimo campionato: dopo la stagione a Palermo in cui si erano intravisti alcuni deboli sprazzi di grandi qualità, nel corso dei primi sei mesi del passato campionato Belotti era andato a segno in una sola occasione. Il 2016 ha però stravolto le carte in tavola ed il bomber è diventato inarrestabile: prima Ventura poi Mihajlovic sono stati in grado di valorizzare il suo talento ed i gol sono arrivati a grappoli, 25 in totale negli ultimi 12 mesi a cavallo tra la seconda e la terza stagione in carriera in Serie A, numeri da capogiro che non ha caso sono valsi al gioiello del Torino non soltanto il posto di fatto da titolare anche con la maglia della Nazionale ma anche un rinnovo del contratto sino al 2021 con tanto di clausola rescissoria da 100 milioni. Questo Belotti incarna anima e fisico granata, sembra nato per giocare con questa casacca cucita sulle spalle e trascinare i compagni a suon di reti e prestazioni che grintose è dire poco.
"Un altro record scritto nella agognata vittoria ottenuta ieri sera: terza partita consecutiva a segno, ed anche questo è un nuovo traguardo tagliato dalla punta che mai finora aveva raggiunto tale obiettivo. Si chiudono i tendoni del sipario su questo 2016, che in casa Torino ha portato parecchi sconvolgimenti ed un percorso particolarmente tribolato tanto nelle tappe finali della passata stagione, quanto nei primi passi mossi nel campionato attuale: la costante però è sempre stata il valore aggiunto con il quale Belotti ha arricchito le prestazioni dei granata. Contro il Genoa il degno epilogo di un'annata assolutamente straordinaria a livello personale - che si badi bene, soprattutto ma non soltanto dal punto di vista realizzativo! - ed una finestra aperta su un radioso futuro: il Gallo è ormai re di Torino, un attaccante da Toro a tutti gli effetti.
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