"Non poteva sperare in esordio migliore con la maglia granata Nicolas Burdisso: tra i migliori contro l'Inter, il difensore granata ha parlato ai microfoni di Torino Channel, a margine dell'allenamento odierno: "Il mio esordio è andato come avevo pensato che doveva andare. Erano due mesi che stavo lavorando, conoscendo questa bellissima piazza e il gruppo, e poi in una partita molto sentita per me mi è successo di debuttare. Contro l'Inter, sono soddisfatto della prestazione del gruppo, non solo della mia individuale, abbiamo fatto un passo avanti come maturità e questa è la strada giusta. Era proprio la partita di cui avevamo bisogno, per dimostrare a noi stessi il nostro valore. Ci siamo parlati dopo la Fiorentina: dovevamo fare noi il primo passo, tutti abbiamo voglia di fare bene e raggiungere gli obiettivi, la piazza ha grande entusiasmo e la partita con l’Inter ha aiutato anche in questo senso".
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Burdisso: “La partita contro l’Inter è quello di cui avevamo bisogno”
Il difensore granata ha parlato a Torino Channel
Burdisso ha poi continuato: "Io già sapevo prima di venire che questo è un bellissimo gruppo, dentro e fuori. Io poi ho la mia esperienza, so come sono certi meccanismi. Aspettavo il mio momento, bisogna cogliere ogni occasione: ognuno di noi ha un ruolo diverso in squadra, si devono sfruttare le occasioni perché tutti abbiamo lo stesso obiettivo. Sinora, siamo stati altalenanti: a settembre belle vittorie, ad ottobre abbiamo sentito il cambiamento derivato dai tanti innesti nuovi, e quest’ultima partita contro l’Inter ha detto per cosa dobbiamo lottare. Dobbiamo continuare a lavorare così. Il mio approccio con il Toro è stato bellissimo, volevo fortemente venire qui. Ho aspettato fino alla fine per essere qui: dietro c'è tantissimo supporto della piazza, si vuole fare qualcosa di straordinario. Sono qui, sono a disposizione, sono pronto e lo sarò sempre".
Burdisso parla poi delle ambizioni personali di molti giocatori: "Ansaldi convocato dall'Argentina? E’ uno dei suoi obiettivi e l'ha raggiunto, come anche per Iago deve esserlo la Spagna. Queste piccole vittorie personale dicono che qualcosa di buon lo stiamo già facendo: arriverà il turno di Baselli e di altri, dobbiamo continuare così. E’ una bella sfida sia collettiva che individuale in questo anno".
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