"Quella in programma questa sera sarà una sfida davvero particolare per Moreno Longo, che si giocherà il proprio futuro contro il "suo" Toro. A Torino il tecnico dei ciociari ritroverà, tra gli altri, anche Urbano Cairo, presidente con il quale ha sempre avuto e continua tuttora ad avere un rapporto ben saldo. Oggi Moreno Longo è l'allenatore del Frosinone, e spera di restare tale, visto che la gara di Torino potrebbe avere delle ripercussioni sulla sua panchina. Nel momento in cui si si avvicina a Torino-Frosinone, però, è lecito raccontare del rapporto tra il patron granata e il tecnico torinese, che ha radici salde nel tempo.
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Cairo-Longo, il rapporto è sempre ottimo. In futuro chissà…
Focus on / Stima reciproca tra il presidente granata e l'allenatore del Frosinone, tra trofei e telefonate.
"PRIMI TROFEI - Un ottimo rapporto tra i due confermato dalle parole di stima pronunciate dal patron granata negli scorsi giorni: "Da noi Longo ha fatto benissimo, è una persona in gamba. Con lui sono cresciuti giocatori come Parigini, Barreca, Edera e tanti altri". E proprio sotto la guida tecnica di Moreno Longo è arrivato il primo trofeo della gestione Cairo, lo Scudetto Primavera del 2015 cui ha fatto seguito la Supercoppa della stagione successiva. Ma sarebbe superficiale ridurre ai soli trofei conquistati l'avventura dell'allenatore sulla panchina granata: se oggi il Toro ha in rosa giocatori come Edera e Parigini, buona parte del merito è anche del tecnico, che ha saputo valorizzarli nel vivaio granata.
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"IL RETROSCENA - A testimoniare l'ottimo rapporto tra i due, anche una chiamata del presidente in uno dei momenti più difficili della scorsa stagione per i ciociari: la gara contro il Foggia a maggio. Il Frosinone era in vantaggio e lo stadio aspettava solamente il fischio finale per festeggiare la promozione, ma un gol al 90' degli avversari costrinse il club laziale a disputare i playoff. In quel momento particolarmente difficile, Cairo volle rassicurare il tecnico e in una chiamata lo invitò a non mollare nonostante la beffa e Longo guidò poi la squadra alla promozione attraverso i playoff. Un retroscena svelato dallo stesso Longo negli scorsi mesi. Il rapporto di stima e fiducia, quindi, rimane inalterato e non potrebbe essere così. Moreno Longo ha affermato che la panchina del Torino è per lui un sogno: sperava di essere lui il prescelto nel 2016, quando Cairo scelse Sinisa Mihajlovic al posto di Gian Piero Ventura. Poi però il tecnico torinese ha sempre detto di "doversi meritare di diventare l'allenatore del Torino con i risultati". Quel che saprà conquistarsi in carriera lo dirà il tempo. Adesso la panchina del Torino è e rimane di Walter Mazzarri, con l'auspicio di tutti che rimanga tale il più a lungo possibile. In futuro, chissà...
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