Arrivati alla vigilia di Sampdoria-Torino, è il momento della presentazione della sfida da parte dei due allenatori. A prendere la parola dal "Mugnaini" di Bogliasco è Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, che ha introdotto i temi della sfida con i cronisti presenti. "Bisogna fare partite serie, non c'è da ripartire da qualche cosa. L'obiettivo è quello di vincere le partite, cercando di essere propositivi e provando a divertire il nostro pubblico", parte il tecnico doriano. Che poi continua: "Non dobbiamo farci condizionare dal nome dell'avversario, tutte le partite sono difficili e per questo motivo gli atteggiamenti devono essere giusti".
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Giampaolo pre Sampdoria-Torino: “Europa? Ecco la differenza tra noi e i granata”
Conferenza / Così il tecnico blucerchiato da Bogliasco
Sampdoria e Torino sono due dirette concorrenti per l'Europa League? "I granata sono stati costruiti per centrare quell'obiettivo, noi lavoriamo per raggiungere quell'obiettivo: questa è la differenza tra noi e loro". Su Defrel e Murru, che erano in dubbio per la sfida: "Sono recuperati, mentre Regini ha subito un infortunio serio, sta lavorando seriamente da mesi per tornare quanto prima e conto di averlo presto con noi per iniziare a riassaporare il campo". Ancora sulla sfida con i granata: "Domani affrontiamo una squadra forte, fisica, muscolare: un avversario difficilissimo, contro il quale si fa difficoltà a giocare. Una partita super complicata, dove dovremo fare bene tante cose. Servirà una prova di alto livello".
Sulla VAR a chiamata, proposta del presidente Cairo del Torino: "Il VAR a chiamata? Non m'interessa, c'è già un operatore. Se mi guardo indietro dico che prima giocavamo uno sport diverso: ora mi sento tutelato, anche se c'è ancora qualche margine d'errore che si può sempre migliorare".
Il tecnico passa poi a parlare del momento dei suoi: "Su Jacopo Sala siete molto prevenuti, ma stiamo parlando di un ottimo calciatore, che si allena bene ed è migliorato molto. Lui è un giocatore sul quale conto molto. Saponara invece lo conoscevo: è un calciatore di talento, che deve essere contestualizzato all'interno della squadra. Deve ritrovare continuità, ma ho fiducia in lui: nella partita con il Milan ha fatto vedere sprazzi di grandi calcio e può fare ancora meglio". Ancora: "I calciatori attraversano diversi momenti: Kownacki ha sbagliato quel rigore a Cagliari e forse gli è rimasto addosso. Poi l'ho impiegato poco, sicuramente col Milan poteva far meglio, ma è un ragazzo umile e anche lui va aiutato. Caprari? E' uno dei nostri titolari, ma adesso non ci sono più solo undici titolari nelle squadre, quindi tutti troveranno il loro spazio".
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