Inter-Torino sarà l’anticipo delle 12:30 di domenica, il Lunch Match che vedrà affrontarsi due squadre che hanno stati di forma molto diversi, ma che certamente si scontreranno a viso aperto in una partita che non vedrà esclusione di colpi. La squadra nerazzurra si affiderà sulla fascia destra ad una vecchia conoscenza granata: Danilo D’Ambrosio. Il terzino, arrivato nel grande calcio grazie al Torino e poi lasciatosi con qualche polemica con il club granata tramite la cessione all'Inter nel gennaio 2014, è rinato sotto la guida Spalletti: tra prestazioni straordinarie di grande sacrificio e gol fondamentali come quello segnato al Genoa, Ventura potrebbe valutare di farlo entrare nuovamente nel giro dei convocati in Nazionale. Sulla stessa fascia, ma in maglia granata ci sarà Adem Ljajic, il numero 10 granata che è a secco in campionato dalla trasferta di Udine del 20 settembre.
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Inter-Torino, duello chiave sulla fascia: Ljajic sfida un D’Ambrosio rinato
Confronto / I due giocatori sfidano il proprio passato e si troveranno l’uno contro l’altro a San Siro sulla fascia sinistra: il serbo non va a segno da più di un mese
UN PASSATO DA EX – Entrambi i giocatori che si contenderanno la fascia destra domani hanno un passato da ex. D’Ambrosio ha vestito la casacca granata per ben 4 anni: dal gennaio 2010 al gennaio 2014. Una scoperta del diesse Petrachi, che lo scovò nella Juve Stabia acquistandolo nell'ambito della cosiddetta "rivoluzione dei peones" nel mercato di gennaio 2010. Il Toro di Colantuono arrivò ad un passo dalla promozione in Serie A, perdendo la finale play-off contro il Brescia. Ljajic ha invece indossato la maglia nerazzurra nella stagione del Mancini bis 2015-2016, prima di passare al Toro via Roma per circa 9 milioni di euro, risultando uno degli acquisti più costosi dell’era Cairo. I nerazzurri lo prelevarono in prestito con diritto di riscatto dalla Roma, ma alla fine decisero di non pagare i circa 11 milioni per assicurarsi il cartellino del fantasista serbo.
LEADER TECNICO – Per quanto riguarda Ljajic, queste prime 11 giornate di campionato hanno dimostrato come effettivamente stia diventando sempre di più il leader tecnico dei granata. Oltre a colpi di classe e grandi giocate, il serbo è riuscito a collezionare 3 assist e 3 gol riuscendo a dimostrare di essere uno degli elementi imprescindibili di Mihajlovic che da trequartista, mezzala o ala sinistra non si priva mai del suo pupillo. La sfida che si proporrà domenica sulla fascia sinistra sarà dunque molto accesa, tra due giocatori in forma che si affronteranno in un San Siro formato bolgia con oltre 72mila paganti: Ljajic punterà molto sull'uno contro uno, e dovrà essere bravo di volta in volta nello scegliere tra il rientrare sul destro per il suo classico tiro in porta o il cercare il fondo per l'eventuale cross in mezzo all'area di rigore. Un'alternativa importante, al fantasista serbo, sarà data anche dalle sovrapposizioni di Cristian Ansaldi, che dovrebbe giocare a sinistra sulla sua fascia, in modo da aiutarlo a confondere il diretto avversario, in questo caso D'Ambrosio. Il binomio, contro il Cagliari, ha già funzionato bene.
Marco Notaro
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