Joe Hart, voto 6.5: il portiere dell’Inghilterra lascia un buon ricordo

Dopo tante sessioni di mercato passate ad a acquistare giovani di prospettiva o giocatori da rivitalizzare, la società granata - durante la scorsa estate - ha puntato su un obbiettivo importantissimo a livello internazionale. Stiamo parlando di Joe Hart, estremo difensore titolare nella Nazionale inglese e che può contare un "palmares" di assoluto il rispetto dove saltano immediatamente all'occhio i due campionati conquistati tra le fila del Manchester City. Dopo essere stato messo fuori rosa da Guardiola, il giocatore ha deciso di rimettersi in gioco in Italia, storica patria di grandi portieri, e quella granata era l’occasione più ghiotta che gli potesse capitare.  Dopo le prime prestazioni con diverse incertezze, l’errore commesso contro l’Atalanta all’esordio su tutti, l’estremo difensore si è ripreso grazie al suo carattere forte ed è riuscito a rispettare (almeno in parte) le aspettative dei tifosi disputando tutto sommato un buon campionato.

L’inglese ha trasmesso fiducia a tutto il reparto arretrato, dimostrandosi molto carismatico, caricando sempre i suoi e richiamando l’attenzione al momento opportuno. Tecnicamente si è confermato all'altezza, specialmente nelle uscite dove ha scacciato i fantasmi delle annate precedenti. Tra i pali non sbaglia quasi niente: le buone parate compiute al derby ma anche i miracoli effettuati contro il Sassuolo, dove ha in più occasioni salvato il risultato, ne sono la prova. Un netto miglioramento rispetto al solito anche per quanto riguarda il gioco con i piedi: l'estremo difensore è spesso stato il primo ad impostare gioco nel Torino grazie a un'ottima tecnica di base. A campionato concluso però è il momento di tirare le somme e se la squadra di Mihajlovic quest'anno ha subito ben 66 gol, la colpa è anche un po' sua. E' vero la difesa ha fatto acqua da tutte le parti, non rendendo certo facile il lavoro al giocatore, ma la speranza dei tifosi era viva. L'auspicio di tutti era infatti che un portiere dalla sua nomea, dal suo carisma (e anche dal suo stipendio) potesse sopperire alle mancanze del reparto con prestazioni di altissimo livello.

Così purtroppo non è stato (o almeno non sempre) con Hart che ha vissuto gli ultimi due mesi in granata in maniera piuttosto distratta. Dalla partita contro il Crotone del 15 aprile scorso il portiere si è reso infatti complice di alcune disattenzioni non degne del suo nome che hanno influito innegabilmente sul record negativo del Toro. I granata, a tal proposito, hanno subito gol per 19 giornate consecutive, battendo il peggior risultato storico del post-Superga. Ora l'esperienza di Hart è giunta al termine e, dopo un sentito messaggio d'addio scritto appositamente per i tifosi, l'inglese tornerà in patria dove deciderà il suo futuro. E' vero, il ragazzo ha dato tanto amore al popolo del Torino (seppur meno di quanto gliene sia stato recapitato indietro) e la sua presenza ha conferito un'immagine dal calibro internazionale alla squadra. E' altrettanto vero però che da un portiere come lui ci si poteva aspettare qualcosina in più...

LE STATISTICHE DELLA STAGIONE 2016/2017 DI JOE HART: