"Il gol è probabilmente ciò che a questo Torino è riuscito meglio, durante la stagione in corso. In 29 giornate, infatti, i granata hanno accumulato un bottino di 54 reti da fare invidia a tante squadre del campionato: Belotti e compagni sono quinti in campionato per reti fatte, un dato interessante che dimostra come, al netto di qualche fisiologico passaggio a vuoto, poco si possa imputare alla fase offensiva per quella rincorsa europa sfumata già da diverse settimane.
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Come fa gol il Toro: equilibrio e cinismo, manca il contropiede
La statistica / I granata distribuiscono bene le proprie azioni da rete, ma dipendono tanto dall'ispirazione del singolo
"EQUILIBRIO - Il Toro distribuisce con ordine le proprie azioni da gol: 14 sono nate dalla fascia destra, 10 da quella sinistra, 13 con azioni di sfondamento centrale a difesa schierata. Il minor numero di reti dal versante mancino è spiegato da due fattori fondamentali: primo, un iniziale periodo di ambientamento di Barreca, che ha iniziato ad incidere quando ha preso confidenza con compagni e categoria. Secondo, una luna di Ljajic - titolare designato su quella fascia a inizio stagione - spesso storta, che non ha permesso al talento del serbo di esprimersi al meglio. E dire che il suo collegamento con Belotti (6 i servizi vincenti dell'ex Roma al capocannoniere della Serie A) è il miglior asse assist-gol del campionato, davanti a coppie come Perisic-Icardi e Hamsik-Mertens. Infine, le 13 reti da azione centrale sono state messe a segno principalmente nella prima parte di campionato, quando il gioco granata, lasciato dalla trequarti di campo in su al talento dei propri uomini, brillava per inventiva e velocità.
"CALCI PIAZZATI, RISORSA RECENTE... - Nelle tendenze granata, è da notare uno sviluppo costante nella seconda parte di stagione dei calci piazzati: basti sottolineare che - rigori e punizione di Falque contro l'Atalanta a parte - il primo gol su palla inattiva del Toro risale alla disastrosa trasferta contro il Napoli, con la marcatura di Rossettini. Si parla cioè di dicembre inoltrato: di lì, il Toro si è finalmente sbloccato, trovando complessivamente la rete sugli sviluppi di 2 calci piazzati da destra, ben 5 da sinistra (vedi alla voce Ljajic) e 3 calci d'angolo. A questi si vanno ad aggiungere i 4 rigori realizzati e la già citata punizione diretta di Falque. Viste le qualità balistiche dei granata, forse un paio di marcature in più su quest'ultimo fondamentale era lecito attendersele.
"...CONTROPIEDE E RIGORI, NOTA DOLENTE - Ai 4 penalty realizzati vanno però aggiunti i 5 tiri dal dischetto sbagliati, il dato peggiore del campionati con il Pescara: 5 potenziali gol che avrebbero dato con ogni probabilità al Torino una classifica diversa. Infine, delude anche il dato relativo ai contropiedi vincenti: in sole 2 occasioni gli uomini di Mihajlovic sono riusciti a cogliere di sorpresa la retroguardia avversaria (Ljajic contro il Cagliari, Belotti contro il Pescara). Troppo poco per una squadra che ha manifestato non a caso grande difficoltà nel chiudere le partite: troppa fretta e voglia di strafare le cause di un altro male, quello delle rimonte subite, che è costato il treno per l'Europa.
"Insomma, il Torino si gode un grande attacco, tra i più cinici del campionato (il rapporto totale gol/tiri, 18,6%, è il migliore in Italia), che paradossalmente avrebbe potuto fare anche meglio: assolutamente ingiusto buttare però la croce su un reparto che, trascinato da uno straordinario Belotti e da un Iago Falque irresistibile soprattutto tra le mura amiche, ha fatto divertire in più di una circostanza il pubblico di fede granata.
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