Il calcio è strano. Solo undici giorni fa il Torino perdeva malamente a Firenze e pareva una squadra a pezzi, l'allenatore era in bilico, c'era chi parlava di campionato già finito. La società in quelle ore bollenti ha deciso di confermare Sinisa Mihajlovic, avendo capito che il gruppo era ancora dalla sua parte, ma non poteva non chiedergli correttivi. Dal punto di vista gestionale, ma soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico. Oggi ci ritroviamo a commentare un Toro che se la gioca alla pari a San Siro contro un'ottima Inter e allora, come prima le maggiori responsabilità del periodo buio erano da attribuire a Mihajlovic, adesso gli va riconosciuto il fatto di avere cambiato faccia ad una squadra che pareva svuotata e in declino. In attesa di scoprire cosa riserverà il prosieguo del campionato a questo Torino, proviamo a ricostruire la dinamica che ha portato la squadra a cambiare volto.
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