"Finisce 5-3 una partita pazzesca al San Paolo, un match che il Torino è andato anche vicino a poter riaprire in qualche frangente, senza però aver mai davvero la forza e la possibilità di ribaltare un match a tratti dominato dal Napoli. Dopo un primo tempo troppo brutto per essere vero, i granata ritornano sul terreno di gioco per dare a questa partita almeno una parvenza di senso. Mihajlovic, che certamente si sarà fatto sentire negli spogliatoi, dà anche un segnale all'esterno: il giovane Lukic prende il posto di Valdifiori in mezzo al campo. I ritmi non sono quelli della prima frazione - per fortuna del Toro, verrebbe da dire - ma le occasione comunque non mancano: nei primi 10 minuti, prima Ljajic e poi Insigne provano a far male ai rispettivi avversari.
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Napoli-Torino 5-3: salvata la faccia, non la partita
Triplice fischio / I granata reagiscono, ma ormai è troppo tardi: segnano Belotti, Rossettini e Iago Falque su rigore
"Iago rileva De Silvestri, e al 13' il Toro si sblocca: è il solito Belotti a far rialzare la testa ai suoi, arrivando sul un pallone sul secondo palo dopo una bella iniziativa di Benassi. Il Napoli sembra sedersi sugli allori: peccato per i granata che Ljajic serva troppo in profondità Iago Faqlue, facilitando l'uscita di Reina. Mihajlovic inserisce anche Maxi Lopez al posto di Baselli (passano al 4-2-4), mentre Sarri risponde con Diawara per Jorginho. Al 25' un contropiede di Napoli chiude definitivamente il match: Mertens apre per Callejon che taglia l'area con un pallone che Chirices - in proiezione offensiva - deve solo spingere dentro. Non è il più il ciclone partenopeo della prima frazione, ma tanto basta per spegnere ogni sogno di rimonta granata. Al 28' Allan rileva Zielinski, poco dopo è il turno di Giaccherini per Insigne.
"Al 31' Ljajic butta un pallone in area su punizione, Reina non trattiene e Rossettini è un rapace a depositare in rete: i granata trovano così la prima rete di un difensore in campionato. È poi lo stesso Rossettini a confezionare, insieme ad Hart, un complicatissimo salvataggio su un contropiede azzurro. Ma non c'è verso di fermare il Napoli, e non c'è verso di fermare Dries Mertens, che al 35' si inventa un pallonetto ad incrociare che sigilla il suo poker personale. Quattro minuti dopo, Rossettini viene abbattuto in area, guadagnando un rigore che Iago Falque realizza sotto l'incrocio. Passano pochi secondi e Ljajic si guadagna un pallone che poi scaraventa verso la porta di Reina: sfera di poco alta. Il Toro, perlomeno, dimostra di avere reagito con orgoglio ad una situazione disperata sin dal 22' del primo tempo. Non basta per i punti, ma almeno Belotti e compagni salvano la faccia, inchinandosi di fronte ad un grande Napoli e ad un fenomenale Mertens.
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