Nella mattinata di oggi il Torino ha presentato la prima maglia della stagione 2017/2018: più che per il colore granata o per i dettagli che contraddistinguono la divisa, l'attenzione di tutti è andata al fatto che non ci fosse Andrea Belotti. Il capitano, l'uomo simbolo, il più amato dai tifosi, non è testimonial del Torino per la nuova maglia, il simbolo della fede e del tifo. Ad alcuni (molti) è venuto spontaneo pensare a questo come una scelta della società, segnale di un'imminente partenza del giocatore.
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Retroscena Belotti: no al ruolo di testimonial sia per Sky che per il Torino
In un periodo di grande incertezza sul suo futuro, il Gallo vuole stare lontano dai riflettori
Nulla di tutto ciò: o almeno non per il momento. Già, perchè da ambienti vicini a Sky si apprende come il Gallo abbia rinunciato di recente anche al ruolo di testimonial per la campagna pubblicitaria della nuova Serie A. Sarebbe stata una bella gratificazione e soprattutto un bel contratto in tasca: ma Belotti, tutti i giorni al centro - come è ovvio che sia - dell'attenzione mediatica per le questioni legate al suo futuro, avrebbe preferito declinare. Una scelta che sarebbe legata soprattutto alla voglia di stare lontano dai riflettori, per quanto possibile. Scelta confermata per coerenza anche nei confronti del Torino: per la società era ovviamente uno dei testimonial prescelti per il lancio della nuova maglia. E che trova riscontro anche nell'atteggiamento assai discreto del Gallo, in questi primi giorni di allenamenti.
Nessuna cessione imminente, dunque. La mancata presenza del Gallo nel lancio della nuova maglia non è da interpretarsi come un segnale di ormai certa partenza, ma una scelta precisa del giocatore. E' chiaro, poi, che il suo futuro sia ancora oggetto di discussione; e che, per il bene di tutti, sarebbe bene che questo clima di incertezza svanisse al più presto. Ma questa è un'altra storia. Intanto, Belotti guida i compagni, fascia di capitano al braccio, nella prima amichevole stagionale.
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