Torino, Belotti leader: vederlo capocannoniere sia obiettivo di tutti

"Altro pomeriggio da protagonista per Andrea Belotti, sempre più fulcro e anima del Torino di Mihajlovic. La doppietta al Pescara vale il raggiungimento di quota 17 reti in campionato. La caccia al titolo di capocannoniere è più che mai lanciata. Prima di destro e poi di testa: è vero, anche con la complicità di Bizzarri, ma la cattiveria nel cercare la porta e nel provare ad arrivare anche sui palloni improbabili è smisurata e prima o poi finisce per premiare il giocatore di Calcinate.

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"Proprio la vittoria della classifica marcatori deve essere l'obiettivo di Andrea Belotti da qui a fine stagione, e di conseguenza di tutto il Torino. Il Gallo ha dimostrato di essere il giocatore migliore della squadra, merita fiducia e credito da parte di tutti purchè continui a rappresentarsi con questa umiltà e cattiveria. Gli si facciano tirare i rigori, si provi a servirlo anche sul 5-0: Belotti ha le carte in regola per diventare capocannoniere della Serie A, nonostante gli avversari si chiamino Higuain, Dzeko, Icardi e Mertens, e abbiano a supporto squadre con qualità maggiore. Il fatto di essere lì a giocarsela con loro deve essere motivo di orgoglio per lui e la lotta deve appassionare anche i compagni di squadra.

E Belotti, se è già leader tecnico indiscusso della squadra, lo è anche a livello emotivo. Lo all'interno del rettangolo verde, con quel suo modo di giocare a tutto campo che trascina i compagni e li induce a loro volta a dare tutto, ma anche fuori dal campo, ad esempio davanti ai microfoni. "Non possiamo essere contenti di aver concesso tre gol in questo modo al Pescara", sono state le sue parole del post-partita di ieri. "La storia si ripete, quando subiamo un gol si spegne la luce: non va bene così e non si può vincere una partita del genere con sole due reti di scarto". Schietto e sincero, mai arrogante nel puntare il dito contro qualcuno ma anzi sempre umile nel ritenersi parte in causa anche dei problemi della squadra, quando certo non sono imputabili a lui.

Ormai Belotti è sempre più il leader di questa squadra: al di là di quello che può succedere da giugno in poi, visto che raggiungere l'Europa League è ormai semi-impossibile, è giusto che i compagni lo sostengano nell'obiettivo personale di raggiungere la corona di bomber della Serie A. Il bene di Belotti è anche il bene del Toro.