"Fischio d'inizio: è partita ufficialmente nella giornata odierna la sessione di calciomercato invernale in Serie A, con le formazioni alla finestra per concludere affari già da tempo incanalati o cogliere occasioni in grado di aumentare il tasso tecnico-qualitativo ma anche il bagaglio di esperienza dei relativi organici. Il Torino si è mosso per tempo e già oggi è riuscito a piazzare il primo colpo, anticipando tutte le concorrenti e stringendo per mettere il giocatore a disposizione di Mihajlovic sin dai primi istanti: si aspetta ancora l'ufficialità, Juan Iturbe sarà un nuovo calciatore granata.
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Torino, Iturbe e l’esperienza romana: ecco perchè non tutto è da buttare
Focus on / L'esterno nel complesso ha deluso, ma i numeri non parlano di una totale involuzione rispetto all'annata di Verona
"Si tratta di un trasferimento parecchio importante non soltanto per il club di via Arcivescovado, ma anche per il giocatore stesso che ha necessità di rilanciarsi in seguito ai due anni trascorsi tra le fila della Roma. L'esperienza capitolina (comprensiva della disastrosa parentesi britannica costituita da quattro presenze nel Bouremouth) non ha di certo rispettato le aspettative personali e pubbliche che erano state riposte nel giocatore: straordinario nella stagione 2013/2014 con la maglia del Verona, il paraguaiano ha di fatto fallito con la casacca giallorossa, complessivamente deludendo non poco anche considerando l'asta di mercato che si era ai tempi scatenata per arrivare al suo cartellino proprio tra Roma e Juventus. A livello realizzativo, tutto questo è indubbio: in due anni sono 44 le presenze totali nella capitale, con sole quattro marcature all'attivo. Andando tuttavia ad analizzare globalmente le statistiche dell'esterno, è sorprendentemente possibile notare come queste non parlino di una totale involuzione sotto tutti gli aspetti.
Considerando infatti che con la maglia giallorossa il laterale ha collezionato 11 gettoni in più che con quella dell'Hellas, l'unico dato ad apparire radicalmente trasformato nel parallelo è quello relativo alla media minuti/gol che è praticamente raddoppiata in negativo - da 313.5 a 607.0. Per il resto, numeri e statistiche sembrano certificare il talento del paraguaiano sulla trequarti, un talento che sta ancora aspettando di esplodere definitivamente e che ha sposato il progetto granata proprio per questo comune interesse: la percentuale realizzativa è vero, è calata dal 14% all'8%, ma altri numeri stupiscono in positivo. E' ad esempio il caso della percentuale di precisione dei passaggi - dal 73% al 75% - ma soprattutto, elemento fondamentale, quella dei dribbling riusciti: l'esterno in questa specifica statistica è migliorato rispetto a quando dimostrato al Bentegodi, confermandosi imprevedibile ed avversario tosto da marcare, e crescendo addirittura dal 49% al 53%.
Sono aumentati anche i falli subiti, da 2.8 a 3.2, queste ultime statistiche a dimostrazione di una qualità ed una rapidità nel breve fuori dal comune. Le potenzialità del paraguaiano sono indubbie, la voglia di rimettersi in gioco per raggiungere il riscatto anche: Iturbe ha sposato il progetto del Torino per tornare protagonista in maglia granata e completare un percorso di graduale e travagliata crescita che tuttavia, i numeri dimostrano, non ha mai smesso di esistere. Non tutta l'esperienza romana è da buttare, e queste statistiche non possono che colpire piacevolmente tutto l'ambiente granata.
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