"“Il Torino è forte e ha tutte le carte in regola per puntare all’Europa. Considerando che non hanno le coppe da giocare, magari anche all’Europa che conta." Parole importantissime nei confronti della compagine granata, e decisamente non indifferenti se si considera che a pronunciarle è stato ieri pomeriggio uno dei simboli della rivale di sempre, quel Giorgio Chiellini che i ragazzi di Mihajlovic affronteranno domani sera nell'atteso derby della Mole. Una dichiarazione che certifica davvero una volta in più come e quanto il Torino sia cambiato nell'arco delle ultime stagioni, di quanto la crescita a livello societario e sportivo sia percepita non soltanto dagli appassionati 'di parte', ma anche dagli avversari.
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Torino, la parte bianconera lo riconosce: il derby è tornato derby
Verso il match / I granata attesi dalla stracittadina: la sfida si preannuncia difficile ma ha tutt'altro sapore rispetto a quelle delle passate stagioni
"Ed in effetti i granata sembrano essere attesi da una stracittadina piemontese che si prospetta molto differente rispetto a quelle che hanno avuto luogo, per troppo tempo, nei più recenti anni (e decenni). Ancora il difensore bianconero: "Sono cresciuti molto, hanno un allenatore bravo e giocatori internazionali. Bello vedere, da sportivo torinese, che il livello del derby di Torino si sia alzato così tanto”. Il livello si è alzato ed il merito in questo ambito non può che essere del club granata che, passo dopo passo, ha costruito una formazione in grado di poter competere con le più attrezzate del campionato e di poter in questo modo ambire a determinate zone di classifica. Si badi bene: la difficoltà dell'incontro resta molto elevata, ma di certo la sensazione con la quale ci si avvicina ad esso in questi giorni non è quella di assistere ad un incontro a senso unico, con una delle due sfidanti ad averla chiaramente da padrone.
"Un maggiore equilibrio che si evidenzierà anche a livello di schieramento tattico: entrambe le formazioni infatti - a meno di cambiamenti dell'ultimo minuto alquanto improbabili - si dispongono sul terreno di gioco con un 4-2-3-1 speculare, e la sfida si prospetta sulla carta veramente agguerrita ed entusiasmante. Tanti i giocatori offensivi, che portano altrettanti pericoli alle difese avversarie e marcature segnate. Almeno per quanto riguarda i titolari inoltre, entrambe le compagini possono vantare nei rispettivi reparti avanzati solamente giocatori di caratura internazionale, per un derby della Mole mai così interessante e bilanciato negli ultimi decenni. Il Torino è ormai tornato ad essere una realtà solida e concreta, apprezzata ed allo stesso tempo temuta dagli avversari: segnali indiscutibili di un lavoro che sta dando i suoi frutti alzando costantemente l'asticella, una crescita costante su tutti i livelli.
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