Mazzarri lo pungola, Gattuso lo vezzeggia da lontano. Lui pensa solo a fare gol con la maglia granata, per raddrizzare il bilancio di una stagione altalenante. Tra i protagonisti di Torino-Milan (stasera, ore 20.45 all'Olimpico Grande Torino) ci sarà sicuramente Andrea Belotti. Che è stato uno dei temi salienti della conferenza pre-partita di Walter Mazzarri: il tecnico granata ha parlato del suo presente e del suo futuro. Partendo da un concetto: "Serve il miglior Belotti per avere ragione di un avversario forte come il Milan".
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Torino-Milan, Mazzarri pungola Belotti: “Deve ritrovare continuità”
Focus on / Il bomber granata questa sera ritroverà Gattuso: l'allenatore che lo fece esordire in Serie A
"CHIAMATO AL RISCATTO - Il tecnico livornese, tra le righe (ma nemmeno troppo) gli ha addebitato lui un errore sotto porta abbastanza pesante ed una prestazione non proprio da Gallo contro il Chievo. In effetti, quell'occasione mancata nel primo tempo ha pesato, a conti fatti, sull'esito della partita: una situazione in cui, in nove occasioni su dieci, Belotti non sbaglia. A Verona ha sbagliato. Ora il bomber deve riscattarsi, ritrovare gol e continuità nel finale di stagione per chiudere al meglio un anno molto difficile per lui. Ora, Mazzarri spera di ritrovare il suo Capitano non solo a livello di gol, il discorso è legato anche e soprattutto al suo impegno e alle prestazioni. Contro il Chievo, Belotti non ha combinato granchè, non riuscendo mai a suonare la carica per i compagni. Oggi il Gallo è chiamato al riscatto, in una partita in cui fare risultato sarebbe veramente importante soprattutto perché di fronte ci sarà il Milan.
"LA CAREZZA - Una gara speciale per lui, da sempre tifoso rossonero cresciuto col mito di Shevchenko. In questa partita tra l'altro Belotti avrà di fronte anche Gattuso, l'allenatore che decise di lanciarlo prima di tutti in Serie A con la maglia del Palermo. Anche il tecnico rossonero, in conferenza stampa, ha parlato di lui: “Eravamo andati a vederlo io e Perinetti, l’abbiamo preso in comproprietà dall’Albinoleffe. Dopo Sheva è quello che mi ha impressionato di più: quando tira prende sempre la porta, di testa è incredibile, mi è sempre piaciuto fin dal primo giorno. E poi un è ragazzo perbene, ha la testa sulle spalle. Quando uno ha il veleno la passione e la qualità e si vuole migliorare, è normale che venga fuori a questi livelli“
FUTURO IN GRANATA - Belotti al Milan piace, si sa: il club rossonero lo inseguì l'estate scorsa, scontrandosi però con la volontà del Torino di non cedere l'attaccante se non a fronte di offerte irrinunciabili. Il tema sul futuro del Gallo si riproporrà inevitabilmente, chissà con quanta intensità, anche la prossima estate. Nella conferenza stampa di ieri, Mazzarri ha fatto capire di credere davvero nel fatto che il Toro sia in grado di condurre una grande sessione di calcio mercato in quest'estate. All'interno del discorso sul futuro c'è anche la conferma di Belotti: "E' ovvio che un allenatore spera sempre che i migliori giocatori rimangano". Chiaramente l'allenatore granata vorrà trattenere il Capitano, a giugno si parlerà anche di lui: la stagione attuale è stata sotto le aspettative, ora il Toro vuole che Belotti - che non ha mai detto nè fatto capire di voler lasciare il Torino - torni ai suoi livelli, con la maglia granata addosso.
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