"Ha concesso un lunga intervista il presidente del Torino Urbano Cairo ai microfoni del Corriere dello Sport. Si parte dal tifo: "Da bambino ero del Milan, ma il Toro era la mia seconda squadra, grazie a mia madre. Nell'acquisto del Toro mi coinvolse Chiamparino: non c'erano neanche i palloni, nulla. La finale per tornare in Serie A e i 60 000 contro il Mantova fu una cosa emozionantissima".
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Torino, parla Cairo: “Chiesa jr. mi piace. E Cerci vorrebbe tornare…”
Le parole del presidente granata al Corriere dello Sport
"Ma che cosa vede nel Toro Cairo: "Una squadra con lo stesso ideale romantico che ha mosso le scelte della mia vita: questo lo rende unico. In quel 2005 avrei potuto sottrarmi, ma alla mia volontà di tifoso si aggiunse, decisiva, quella di mia madre I granata hanno una storia meravigliosa e terribile: Superga, Meroni, Ferrini. Allegria e dolore si sono mescolati come da nessuna parte in Italia".
"Ora il futuro: "Quando ho comprato il Toro sognavo in grande, poi ho capito che non è così facile. È davvero difficile a prescindere dalle dimensioni economiche della squadra. Il Leicester, che ha vinto la Premier ma stava quasi retrocedendo, fattura due volte e mezza il Toro senza plusvalenze. C'è una correlazione assoluta tra stipendi e vittorie. Da Toro sono passati in tanti e sono stati valorizzati. A D'Ambrosio avevamo offerto cifre importanti, ma è voluto andare all'Inter. Purtroppo l'appeal economico di certe squadre porta via anche chi è molto legato, come Immobile, che è tornato, come Cerci, che vorrebbe tornare. Negli ultimi vent'anni, lo scudetto l'anno vinto solo Inter, Juve e Milan. Le eccezioni sono Roma e Lazio, ma Cragnotti e Sensi sicuramente ci hanno rimesso tanto".
"Infine, il tema principe: "Belotti? Non so se resta, sinceramente. Noi con lui siamo stati chiari. L'agente non voleva allungare il contratto, ma allora non avremmo alzato il compenso. Così abbiamo trovato questo accordo basato sulla clausola valida per l'estero: per 100 milioni, gli consento di andare in questa squadra. Poi potrebbe comunque dire «non vado», e in questo caso lo tratterei bene, magari con un ulteriore miglioramento. Ventura? Un percorso stupendo, con lui sono cambiato. Siamo arrivati fino a Bilbao. Il mercato? C’è questo giovane della Fiorentina, Chiesa, che mi sta molto piacendo. E’ un ragazzino, ha appena cominciato, però è molto promettente così come Verratti, che ha qualità straordinarie. Poi Donnarumma, mi entusiasma. Ho preso un portiere dalla Serbia, che si chiama Milinkovic-Savic. Non ho Donnarumma, ma secondo me ho uno che potrebbe essere il Donnarumma serbo".
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