"In questi ultimi match è mancato lo spirito da Toro". Così Gianluca Petrachi ed Urbano Cairo avevano commentato il momento di crisi granata, dove la squadra di Mihajlovic aveva collezionato due punti in cinque partite. Era quello il motivo per cui presidente e direttore erano un po' scocciati. Un tratto che contraddistingue il carattere di Miha è proprio la grinta e sembrava che prima della partita contro il Cagliari il tecnico non era riuscito a trasmetterlo alla squadra nel migliore dei modi.
toro
Toro: se Miha è un grande motivatore, serve che lo si veda oggi
Verso il match / Contro i neroazzurri il Toro non deve essere la "vittima sacrificale"
Settimana scorsa i granata hanno dato una bella risposta vincendo con il cuore in una partita che non era per nulla scontata, visto il clima generale che si era creato. Adesso però bisogna dare continuità alla prestazione. Contro l'Inter, è risaputo, non è semplice. Si tratta del secondo club in classifica, che vuole restare agganciato al treno scudetto non facendosi superare da Lazio e Juventus che stanno con il fiato sul collo ai neroazzurri. L'allenatore serbo, deve dimostrare che la lezione è stata appresa e la squadra deve effettuare un salto di qualità, non devono partire battuti sin da subito ma l'obbiettivo deve essere dare del filo da torcere ai meneghini, giocandosi fino all'ultimo minuto il match. Spalletti è proprio preoccupato di ciò: "Sinisa sa trasmettere alla squadra la propria voglia di battersi".
"La partita dura 95, si sa come inizia ma non si sa come finisce". Questo è il messaggio che Mihajlovic ha fatto filtrare in conferenza stampa. E, se è un grande motivatore come è ampiamente riconosciuto, deve averlo trasmesso anche ai suoi ragazzi che domani devono scendere in campo con una voglia di vincere pazzesca, perché un'altra sconfitta senza metterci determinazione e sacrificio non sarebbe accettata dall'ambiente ma, probabilmente, anche dalla società...
© RIPRODUZIONE RISERVATA