Toro, la fragilità è nei numeri: Sirigu il quarto portiere più impegnato

"Dodici punti raccolti, dodici gol fatti e undici subiti: questo il bilancio dopo le prime sette giornate di campionato del Torino di Sinisa Mihajlovic. Se la classifica è ancora di secondaria importanza visto che le giornate importanti devono ancora arrivare, il dato più preoccupante di questi primi due mesi di Serie A riguarda i gol incassati: se nelle primissime uscite la difesa aveva dato segnali positivi, nelle ultime è clamorosamente crollata - diventando di fatto la settima peggiore del campionato. In tutto questo, Sirigu si è confermato un valore aggiunto della squadra - venendo chiamato in causa in tantissime occasioni.

"Di fatto, il portiere granata è il quarto ad aver effettuato più parate (32 totali) in tutto in campionato, dietro solamente agli estremi difensori di Benevento (42), Spal (39) e Verona (34). E' vero, il pesante passivo nel derby ha sicuramente "falsato" lo score, ma si è trattato pur sempre di una partita di campionato con lo stesso "montepremi" delle altre, giocata male e che ha rischiato di diventare una vera e propria imbarcata per i granata. Analizzando le partite del Toro, ad ogni modo, si nota come i grandi problemi che la squadra aveva lo scorso anno non si siano affatto risolti: il tasso tecnico della retroguardia è aumentato (con gli innesti di Lyanco, N'Koulou e naturalmente di Sirigu), ma le difficoltà in fase di non possesso permangono, e includono il movimento senza palla di tutta la squadra. Di fatto, non è concepibile che il portiere di una squadra che punta all'Europa (e che ha la rosa per raggiungerla) debba essere impegnato quanto gli estremi difensori di quelle compagni che invece lottano (e lotteranno per tutta la stagione) per non retrocedere.

"Un dato che non può passare inosservato, che da una parte certifica un'altra volta la grande qualità di un portiere come Salvatore Sirigu, ma che dall'altra mette a nudo un'altra volta la fragilità della fase difensiva granata. Rimediare in fretta è l'imperativo, perché il calendario si fa sempre più complicato...