"Chiamatela sfortuna, malasorte, sfiga- ma forse non è solo quella. Lyanco, per l'ennesima volta nella sua tortuosa prima stagione in granata, deve fare i conti con un infortunio, ancora alla caviglia (qui i dettagli). E a questo punto appare chiaro come ci sia anche un problema di fragilità per il difensore brasiliano, oltre che di sfortuna. Il classe '97, quando chiamato in causa, ha dimostrato tutte le sue qualità, ma di fatto ha potuto farlo solamente in 6 occasioni, Coppa Italia compresa.
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Toro, Lyanco e quella maledetta caviglia: non si placa il calvario del difensore
Il difensore classe '97 ha saltato sinora 15 partite in questo campionato, e oggi ha avuto un altro infortunio...
"Tutto è cominciato con una tonsillite, che lo ha tenuto fuori per due gare tra agosto e i primi di settembre. Un intervento di routine, a cui però sono seguiti i problemi a questa maledetta cavigliasinistra: la prima distorsione a metà ottobre, 25 giorni di prognosi e tre gare fuori dalla lista dei convocati; il secondo, invece, a fine dicembre e questa volta le gare saltate saranno ben 9. In totale, dunque, da agosto ad oggi - prima Mihajlovic e poi Mazzarri non han potuto convocare il giocane difensore per 15 partite complessive. Tantissime. Per capirci, Belotti che ha patito due infortuni al ginocchio ne ha dovute saltare "solo" 12.
"Record stagionale di infortuni, dunque, per Lyanco. Un primato poco invidiabile, e che dopo il problema di oggi (trauma contusivo-distorsivo al solito piede sinistro) potrebbe incrementarsi ulteriormente. Una vera via crucis, per il classe '97, un calvario che ci si augura possa avere presto fine.
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