Ci sono tanti motivi per dare spazio a Simone Edera. I traguardi svaniti, che dovrebbero teoricamente far propendere verso la valorizzazione dei giovani. Le qualità indubbie del ragazzo, che ha convinto la società, Mihajlovic prima e Mazzarri poi. La sua spensieratezza, che in questo momento sarebbe assolutamente un toccasana. In azzurro, nelle nazionali giovanili ha sempre o quasi svolto ruoli da protagonista. E oggi è con la Nazionale Under 21, per la prima volta. Ieri, parlando dal ritiro degli azzurrini, ha avuto belle parole per tutti, giustamente: se è arrivato lì, il Torino - la sua società, che dai sei anni in poi lo ha accudito, fatto crescere, puntato sempre e comunque su di lui, anche nei normali momenti di discontinuità propri di un giovane - ha molti meriti. Ma resta il fatto che è uno di quelli che ora meritano di giocare, specie in questo momento della stagione.
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Toro, sciogli il nodo Edera: merita di giocare, ma ha davanti Falque
Il fatto / Ci sono tanti motivi per dare spazio al giovane mancino, oggi in Under 21, ma la concorrenza è forte. Lui: "Mazzarri ha in mente un percorso a tappe"
"Il problema è che, lui attaccante mancino puro, gioca preferibilmente esterno a destra, per rientrare e tirare con il suo piede. Nel Torino a giocare in quel ruolo c'è Iago Falque, uno dei giocatori più positivi della stagione, certamente uno dei pochi a salvarsi dal grigiore generale. In rosa c'è anche Ljajic, uno che ha dimostrato di poter essere utile, eccome, a questa squadra: ha colpi che gli altri non hanno. In rosa ci sono altri due esterni: Berenguer e Niang, giocatori che - pur senza grandi ed evidenti meriti in più rispetto ad Edera - hanno avuto più spazio, sia con Mihajlovic che con Mazzarri.
Dunque, Edera è oggi uno dei tanti nodi da sciogliere, per Mazzarri. Indubbio è che il tecnico lo stimi, altrettanto indubbio è che la sua coesistenza con gente come Falque o Ljajic non è scontata. Lui si dovrebbe adattare ad altri ruoli (ed è chiaro che pur di giocare lo farebbe), il tecnico dovrebbe pensare ad un cambio modulo (e se è vero come è vero che il 3-5-2 è il modulo preferito dal tecnico, le possibilità per Edera andrebbero a restringersi ulteriormente) o a ribaltamenti delle gerarchie. Dal ritiro dell'Under 21, il ragazzo ha commentato così il suo rapporto con l'attuale tecnico granata: "Mazzarri ha un progetto strategicoper la mia crescita che seguirò per maturare". L'auspicio è che questo percorso funzioni: la personalità e la voglia di stupire di Edera, a un Toro in crisi così, possono solo far bene.
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