"Un campionato e una Supercoppa con la Primavera granata di Moreno Longo, poi l'esperienza poco fortunata alla Pro Vercelli, il ritiro con la prima squadra a Bormio, e il rilancio alla Pistoiese in Lega Pro - dove si sta ritagliando un ruolo da assoluto protagonista. Non ha ancora 21 anni, ma il portierino di proprietà granata Andrea Zaccagno ha già tante cose da raccontare, anche se - vista la carta d'identità - lo sguardo è necessariamente rivolto soprattutto al futuro. Un futuro che il classe '97 spera possa ancora essere legato al Toro per tanto tempo.
gazzanet
Zaccagno: “Ritiro con il Toro esperienza splendida. Rinnovo? Sono fiducioso”
Esclusiva / Il portiere classe '97: "A Bormio è stato bellissimo: mi sarebbe piaciuto rimanere come terzo, ma avevo bisogno di giocare"
"Andrea, questa stagione alla Pistoiese si sta rivelando davvero importante per te.
"Si moltissimo. L'anno scorso non ho avuto tanto spazio. C'è stato il Mondiale con la Nazionale che mi ha risollevato, e quest'anno volevo avere la possibilità di giocare e ho scelto Pistoia per quello. Sono soddisfatto per le tante presenze, anche in chiave Nazionale. E' stata la scelta giusta venire qui e vediamo di concludere al meglio la stagione.
"Ecco, la Nazionale. Ormai sei un punto di riferimento per l'Under 20 di Guidi.
"Sì, e partecipare al Mondiale è stata un emozione grandissima: prima di tutto per la grandezza della competizione, che è di altissimo livello; e in secondo luogo perché non avendo giocato tutto l'anno è stata una grande spinta per me. Quest'anno sono rimasto in Under 20 per un altro anno e sono riuscito a far molto bene. Sfortunatamente non siamo riusciti a chiudere al meglio il torneo, ma abbiamo fatto grandi prestazioni e c'è solo da essere contenti. Vestire la maglia azzurra è sicuramente un impegno, ma è un onore grandissimo e non può che stimolarti a far bene.
"Hai accennato alla tua esperienza lo scorso anno alla Pro Vercelli, con Longo in panchina. Che ricordo hai di lui? Insieme a Moreno hai vinto un campionato e una Supercoppa Primavera.
"L'ho avuto in Primavera e non posso che parlarne bene. Abbiamo vinto molto insieme, è un maestro che sa preparare le partite in maniera minuziosa sia tatticamente che dal punto di vista caratteriale. Sa anche come approciarsi con i tifosi. L'anno scorso non fu colpa sua se non ho giocato tanto, ci sono state tante cose: tra il mio infortunio d'inizio anno e la situazione delicata della squadra, giustamente si è preferito puntare su un portiere con più di esperienza che per altro ha fatto molto bene. Per il resto mi ha sempre trattato bene, mi ha stimolato, e mi ha anche dato qualche occasione.
"Che cosa ti ha lasciato la tua esperienza nel settore giovanile granata?
"Essendo arrivato a Torino a 17 anni, il Toro mi ha cresciuto come uomo, è stata la prima esperienza lontano da casa per me. Sono riusciti a farmi crescere tantissimo, trattandomi come un professionista e dandomi delle responsabilità: mi hanno formato in tutto. Con Longo ho imparato a giocare come se fossi in una prima squadra e tutto ciò mi ha aiutato a crescere e a diventare il calciatore che sono adesso.
"La scorsa estate hai avuto la possibilità di allenarti con la prima squadra granata durante una parte del ritiro di Bormio.
"E' stata un esperienza bellissima. Ho potuto assaggiare quello che è il calcio ad alti livelli. Mi sono trovato bene, anche se avrei voluto essere valutato un pochino più a fondo in generale. Mi sarebbe piaciuto fare una stagione da terzo portiere, anche se la decisione di venire a giocare a Pistoia è stata comunque giusta dopo un anno come quello alla Pro.
"Speri di far parte della prima squadra granata in futuro? In questo momento ci sono Sirigu e Milinkovic...
"Ovviamente sì, io ho ancora un anno di contratto e quindi la mia ambizione è quella di poter restare nei tre portieri. Poi il matrimonio si fa in due: da parte mia c'è la volontà di voler restare, vedremo se ci sarà anche la loro. Faremo delle valutazioni, ci troveremo a fine anno e vedremo.
"Hai accennato alla scadenza del tuo contratto con i granata nel 2019. Vi siete già parlati?
"Abbiamo accennato qualcosa, ma non siamo ancora entrati nei dettagli. In questo momento penso che sia meglio pensare alla Pistoiese, vogliamo centrare i playoff. Poi a giugno ci si metterà a parlare e vedremo: da parte mia c'è la volontà di restare, da parte loro vedremo. Anche perché, come hai detto tu, in porta ci sono già Sirigu, Milinkovic e poi veniamo io e Cucchietti. Ho comunque fiducia, speriamo bene.
© RIPRODUZIONE RISERVATA