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Ci ha messo due giorni per rispondere e prendere una posizione, ma sul vergognoso episodio dello striscione deridente la tragedia di Superga, è tornato oggi il presidente bianconero, Andrea Agnelli con una dichiarazione dai toni decisi: “Credo che la supremazia del tifo non si manifesti ricordando le tragedie altrui. Spiace vederlo perché l'ambiente di uno stadio lo si nota dalla curva, sono loro che riescono a dare personalità all'interno di uno stadio. Ma credo che la supremazia del tifo non si manifesta ricordando le tragedie altrui. Le tragedie, per quanto mi riguarda, non hanno fede”.
Parole apprezzate da chi, come Sandro Mazzola, è stato coinvolto in prima persona nella tragedia: “Quello striscione mi ha riaperto una ferita e causato un grande dolore. Cosa mi sento di rispondere a quelli che l'hanno esposto? Che sono indegni di dirsi tifosi di alcuna squadra e non dovrebbero entrare in alcuno stadio, ma solo guardare nell'abisso che hanno dentro. Mi aspettavo un intervento della famiglia Agnelli. So che anche l’Avvocato guardava le partite del grande Toro ed apprezzava quella squadra irripetibile”.E intanto la Juve fa i conti: secondo quanto fatto trapelare dalla società i danni prodotti dai tifosi granata nel Settore Ospiti dello J. Stadium ammonterebbero a circa 100 mila euro con una porta antincendio divelta, 200 seggiolini staccati e un vetro antisfondamento danneggiato.Redazione TN(foto M.Dreosti)
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