Il tema della Super Champions continua a dividere un po' tutti. Non solo Cairo si oppone all'idea di una competizione europea formata dalle big, ma anche la Premier League e La Liga. Alle critiche ha risposto ieri Andrea Agnelli alla seduta dell'ECA di ieri a Malta: "Questa riforma non riguarda in realtà i grandi club: questa riforma riguarda l’Europa. Abbiamo una visione collettiva: ognuno di noi viene da un paese diverso con una lega diversa con diverse questioni e opportunità, ma cerchiamo di trovare risposte che tengano conto del calcio europeo nel suo complesso, non dei singoli mercati. Alla base di tutto c’è la stabilità nell’accesso alle competizioni. Sono i club dal 16esimo al 40esimo o 50esimo posto nel ranking che corrono i maggiori rischi di non poter crescere in un sistema europeo a causa dell’attuale sistema".
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Agnelli sulla Super Champions: “Questa riforma riguarda l’Europa. Abbiamo una visione collettiva”
Per avvalorare la sua tesi utilizza l'esempio di una delle più belle scoperte dell'ultima Champions League: l'Ajax. Il presidente della Juventus spiega: "L’Ajax ha disputato la semifinale della Champions League quest’anno, vincendo campionato e coppa ma dovrà ripartire solo dai turni preliminari. Come può l’Ajax crescere così? Ciò che è stato davvero deludente finora è che l’intera discussione è stata guidata da rappresentanti dei cinque grandi campionati e questo lo considero come un voler proteggersi di fronte al resto del calcio europeo". In chiusura, poi, Agnelli invita i colleghi a "vedere le cose da un livello diverso. Dovremmo cercare di metterci nei panni gli uni degli altri e capire qual è la soluzione migliore per il futuro".
La discussione è prevista per l'11 settembre a Nyon e, come caldeggiato da Aleksander Ceferin (presidente UEFA), sarà importante prendere la scelta giusta per il bene delle competizioni europee. Intanto si aspetta di ricevere feedback e proposte anche dalle altre leghe della UEFA.
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