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Rompe il silenzio Cristian Ansaldi, che in un'intervista ai microfoni di TyC Sports, ha parlato della bufera che si è scatenata in patria dopo la foto in vasca in compagnia di sua moglie. "La foto che ho postato con mia moglie era innocente. Vivo da dieci anni in Europa, non pensavo che in Argentina una foto del genere potesse creare tali reazioni. Hanno montato uno show, un circo. Tra l'altro sia a me che a mia moglie ha dato molto fastidio vedere le foto dei nostri figli in tutte le notizie dei media. Sono stato via per 20 giorni e domenica ho potuto trascorrere del tempo con la mia famiglia. Colgo l'occasione per scusarmi con le persone che si sono infastidite, ma mi giudicano senza conoscermi. La foto l'ho postata in maniera innocente."
Anche Mascherano, a nome di tutto il gruppo, ha preso posizione a favore di Ansaldi che, dopo aver chiarito la propria idea sull'incredibile linciaggio mediatico subito, ha parlato della convocazione e anche del Torino: "Sono andato dall'Inter a Torino per giocare a calcio. Non volevo essere una riserva, volevo giocare ma non avrei immaginato di essere nella lista dei 35 preselezionati, la vedevo come una cosa improbabile."
Poi anche il riferimento alla squadra e al Mondiale che sta per iniziare: "Noi giocatori ci rendiamo conto che Sampaoli e Beccacece hanno le idee molto chiare. Certamente fa male essere etichettati come quelli che hanno fallito nella finale ma siamo l'Argentina: abbiamo pressioni ma siamo consapevoli su cosa voglia dire giocare un Mondiale."
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