La grande festa del Toro sta ancora occupando in lungo e in largo la città, quando dobbiamo trovarci a costretti a segnalare quel che non avremmo voluto accadesse.Eravamo gli unici operatori media presenti sul luogo (via Garibaldi angolo via XX Settembre) quando un gruppo di tifosi ha deciso di rendere la pariglia, anche se in maniera indiretta e distorta, ai "colleghi" bianconeri che avevano compiuto razzie e atti disgustosi (in due occasioni) presso il Granata Store: e così, anche il negozio della Juventus é stato preso d'assalto.
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Assaltato il negozio Juve
Preventivamente, i dipendenti avevano provveduto ad abbassare le serrande e a svuotare le vetrine. Ma una di quelle serrande é stata divelta (foto S.Rosso), in seguito, dallo scoppio di una bomba carta, parte di quell'assalto nel corso del quale la vetrata principale, quella appunto sulla via Garibaldi, é stata frantumata da facinorosi che cercavano di infrangerla.Si é però registrato il pronto arrivo delle forze dell'ordine, che non hanno lesinato cariche e lacrimogeni per disperdere i violenti e difendere l'attività commerciale, cosicché la tensione é durata pochi minuti.
Tornati sul luogo del delitto per verificare l'entità dei danni, registravamo come questi, alla fine (e probabilmente grazie all'intervento delle fdo) sia effettivamente modesto; anche se una camionetta della polizia nasconde la vetrata danneggiata, pare nessuno sia riuscito o abbia tentato di raggiungere l'interno.La stessa Questura per ora non segnala che il centro cittadino sia stato imbrattato o sfregiato in alcun suo punto (ma attendiamo ancora alcune ore per le conferme definitive).
Non é però la gravità dei danni, o la conta di essi, che può evitare di squalificare gli autori di questi gesti; non sarà la precedente violenza della fazione juventina, che ha acceso la faida, a giustificare quella odierna. Quel che é accaduto é che é stata perduta un'occasione per marcare la differenza, rispetto agli autori dei gesti simili avvenuti una e due domeniche fa.
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