Il problema è scottante e si dibatte da anni: quale futuro per il Delle Alpi, l'Olimpico e il Filadelfia? Molto dipenderà dall’esito dell’assegnazione dei prossimi Europei, previsto per il 18 aprile, dove in lizza c’è l’Italia, che all’inizio sembrava essere favorita, ma dopo l’omicidio di Filippo Raciti a Catania, la rissa di Valencia con l’Inter protagonista in negativo, il nostro Paese non sembra più ben visto dagli organi federali internazionali. Blatter, presidente Fifa, ha candidamente ammesso che tiferà per l’Ucraina (in coppia con la Polonia).
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Audizione di Cairo il 21 marzo in Comune
Intanto lunedì durante il Consiglio Comunale di Torino si è svolta un’interpellanza sul Delle Alpi presentata dal Consigliere Comunale Luca Cassano, il quale ha chiesto la verifica sugli obblighi presi dalla Juventus, dopo che gli è stato assegnato il diritto di superficie del Delle Alpi (delibera del 17 febbraio 2003) per 99 anni.
L’Assessore allo Sport Renato Montabone, ha asserito che la Juventus ha mantenuto i patti e versando i 7 milioni di euro concordati. In seguito la società bianconera dovrà versare altri 6 milioni al momento della concessione dei permessi. Olimpico e Filadelfia sono i due stadi che interessano il Torino FC da vicino, il primo dove la squadra gioca tuttora, attualmente in coabitazione con la Juventus, che ne usufruisce fino a che non avrà il Delle Alpi agibile (si parla di due anni), mentre per il secondo manca ancora un progetto chiaro e definitivo. Cairo e l’amministrazione pubblica torinese si incontreranno nella Sala dell’Orologio (Via Milano, 1) mercoledì 21 marzo alle ore 14, seduta aperta al pubblico, proprio per un confronto tra le due parti per capire se si potranno gettare le basi per un accordo.
L’Olimpico è troppo piccolo per contenere tutto il pubblico granata, ma così com’è stato costruito non ha una perfetta fruibilità. “Bello l’impianto, ma non è adatto al calcio”, ha commentato recentemente il tecnico De Biasi a proposito dell’ex Comunale. Il problema principale, che vale sia per l’Olimpico che il Filadelfia, è solo di natura economica. Qualcuno deve ovviamente mettere sul tavolo delle trattative degli investimenti da fare, ma al momento sia Cairo che il Comune si palleggiano la questione perché nessuno dei due contendenti ha le idee chiare. Oppure, se le ha, aspetta la mossa dell'altro per capire come muoversi. Per ora il dato di fatto è che il Comune è disposto a investire 3,5 milioni di euro per realizzare un piccolo stadio. Mercoledì sarà il Presidente granata a spiegare le sue ragioni.
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