La Procura di Palermo ha emesso quattro avvisi di garanzia, con l'accusa di frode sportiva, nei confronti dell'ex direttore sportivo del Palermo Rino Foschi (oggi a Torino) e degli ex giocatori dell'Ascoli Franco Brienza, Vincenzo Montalbano e Salvatore Aronica.
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Avviso di garanzia a Foschi
L'atto contiene anche un invito a comparire per gli indagati, che, nei prossimi giorni, saranno interrogati dai pm della Dda del capoluogo.Foschi e gli ex giocatori dell'Ascoli sono coinvolti in un'inchiesta che ha preso il via dalle dichiarazioni dell'ex procuratore sportivo Marcello Trapani, in carcere per associazione mafiosa, su una presunta combine sportiva che sarebbe stata a suo dire ordita nel campionato 2002-2003.
L'biettivo sarebbe stato quello di favorire la promozione del Palermo in serie A. La squadra siciliana però fallì in quell'occasione l'impresa perchè perse, l'ultima partita contro il Lecce per 3-0.
Secondo quanto riferito ai magistrati da Trapani, Foschi sarebbe intervenuto per truccare la partita Palermo-Ascoli, decisiva per la promozione del Palermo. Per favorire la vittoria dei rosanero, sempre stando alle dichiarazioni dell'ex procuratore sportivo, i tre giocatori della squadra marchigiana del tempo, avrebbero ricevuto 250 mila euro.
Ma Trapani, che ora è diventato un 'collaboratore di giustizia' ed al quale i magistrati hanno concesso di usufruire del programma di protezione revisto per i pentiti, sempre in quel campionato sarebbe stata truccata anche la partita successiva che il Palermo giocò contro il Verona. Su quest'ultimo fatto però il 'testimone' non ha saputo offrire altre precisazioni agli inquirenti.
Per quanto riguarda la partita con l'Ascoli, econdo i pubblici ministeri, è emerso che l'allora allenatore dei bianconeri, Bepi Pillon, venuto a conoscenza dell'accordo avrebbe impedito ai tre giocatori ora sotto inchiesta con Foschi, di scendere in campo contro il Palermo. E così accadde veramente, Aronica, Brienza e Montalbano non giocarono contro i rosanero quella partita del 24 maggio 2003.
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