di Stefano Rosso
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”Basta pensare a bar e discoteche”
I tempi in cui era l'allenatore a dover dare l'esempio alla squadra sono definitivamente finiti. Se già l'incarico di Diego Maradona da commissario tecnico della nazionale argentina aveva fatto traballare questa teoria, è l'ex milanista Ruud Gullit a tramortirla definitivamente.
Sul banco degli imputati, stando alle parole di Ramzan Kadyrov - leader politico ceceno nonchè presidente della squadra, quattordicesima in classifica nel campionato russo nonostante le aspettative iniziali volessero l'Europa League - ci sarebbe la condotta fuori dal campo dell'ex tecnico di Chelsea, Newcastle, Feyenoord e Los Angeles Galaxy: "è ora di smetterla di pensare a bar e discoteche più che a vincere col Terek - ha tuonato, infuriato, iol presidente alla stampa contro l'allenatore olandese - finora Gullit non ha rispettato le aspettative del club e se non comincerà a lavorare ed ottenere risultati verrà licenziato".
Considerando oltretutto l'instabilità politica e sociale che sta attraversando la Cecenia in questo periodo, con una tregua armata con la Russia tutt'altro che garantita e continui presidi e rappresaglie militari le parole di Kadyrov non suonano proprio come un complimento a Ruud Gullit non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello personale.
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