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La partita perfetta, la migliore dalla semifinale olimpica del 2004. Impresa fantastica dell'Italia del granata doc Mauro Berruto (nel finale visibilmente commosso) che surclassa per 3-0 gli Stati Uniti nei quarti di finale delle Olimpiadi ed elimina così i campioni olimpici di Pechino. Campioni e favoritissimi, perchè la squadra di Knipe aveva stravinto il girone della morte con Brasile, Russia e Serbia. Ed invece l'Italia ha tirato fuori la gara della vita dopo i tentennamenti del girone. L'inizio però è stato complicato con gli yankee a prendere muri su muri. Nonostante le difficoltà, Savani e compagni sono rimasti collegati, "picchiando" finalmente palla su palla e trovando in Travica e nello stesso capitano due bocche da fuoco notevoli dai nove metri. Il finale, punto a punto, viene risolto sul 28-26 dall'Italia, dopo aver annullato diversi set point. Sangue freddo che regala un set di vantaggio. Nel secondo, altro punto a punto e break propiziato dall'ex modenese Travica sempre dal servizio: 25-20. Il terzo è un calvario per Stanley e compagni: l'Italia fa tutto meglio. Serve efficacemente oblligando Suxho ad escludere l'opzione primo tempo. Attacca con forza e precisione con Zaytsev (che partita!) e sfrutta la fallosità dei campioni olimpici. Non c'è tensione nei titoli di coda. L'Italia è sempre avanti e si mantiene in corsa per il sogno: quell'oro olimpico che incredibilmente manca nella bacheca di una nazionale che ora fa sognare. Venerdì altro scoglio: il Brasile, vice-campione olimpico e campione mondiale. Senza l'opposto Vissotto. Con questa Italia firmata Berruto tutto è possibile....
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