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Vicenda incredibile e dai risvolti potenzialmente notevoli in Germania.
Ad Heinz Müller infatti, portiere di 36 anni, lo scorso giugno è scaduto il contratto con il Mainz. L'estremo difensore voleva rinnovare e pretendeva un contratto a tempo indeterminato, ma il suo club aveva altri piani. E allora Müller ha deciso di portare la società tedesca in tribunale.La sentenza del giudice è stata davvero sorprendente: gli sportivi vanno considerati come tutti gli altri lavoratori, e hanno quindi diritto, dopo due anni di lavoro, a un contratto a tempo indeterminato. Pertanto non è da considerarsi valida la scadenza del contratto. Harald Strutz, proprietario del Mainz e vice presidente della Federazione tedesca, ha espresso le sue perplessità: "E' una sentenza davvero unica. Faremo ricorso: se ci dovessero dare torto il calcio subirebbe una svolta epocale, paragonabile a quella voluta da Bosman. Le società dovrebbero in questo modo pagare lo stipendio a decine e decine di giocatori fino alla pensione". L'avvocato del Mainz, il club di Bundesliga coinvolto, ha poi spiegato: "Il calcio non è paragonabile agli altri lavori. Gli sportivi non sono infatti in grado di offrire le stesse prestazioni lavorative per così tanti anni e quindi inevitabilmente vanno incontro a cali fisici, non si può non tenerne conto. E' una sentenza insensata e non si può creare un simile precedente". Effettivamente si tratta di un provvedimento che metterebbe in grave crisi economica molti club, oltretutto in un periodo di crisi. Staremo a vedere.
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