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Per questa settimana la Procura di Cremona chiude. Solo qualche pratica è stata svolta in mattinata, mentre nel pomeriggio di oggi e per tutta domenica gli uffici resteranno chiusi, in attesa del primo grande colloquio che si terrà lunedì prossimo tra Palazzi e il Procuratore Capo di Cremona, Di Martino. Proprio quest'ultimo torna a parlare riguardo alle partite truccate in A: “Quando dissi che erano sensazioni, non parlavo senza basarmi su fatti concreti: ho parlato con moltissime persone, che si sono sedute davanti a me e hanno dichiarato che nella massima serie il sospetto di qualche combine fosse più che reale”.E mentre a Walter Bressan è stata concessa la libertà, dopo gli arresti domiciliari, scambia quattro chiacchiere con i giornalisti Emanuela Di Paolo, legale di un altro portiere, ben più implicato nella vicenda, Marco Paoloni. Così la Di Paolo: “Per il mio assistito ho chiesto la scarcerazione: si voleva l'interruzione dei rapporti con altri indagati, che o sono finiti in carcere o sono ora ai domiciliari, quindi l'interruzione a livello effettivo c'è stata. Paoloni vuole tornare da figlia e moglie, per cercare di risolvere i problemi che ha creato. Come sta la moglie? È scioccata, ma ho ottenuto il permesso di farla parlare con il marito, ma di questo dirà poi lei stessa, quando lo riterrà necessario”. Infine nessun collegamento con il caso-scommesse e l'ispezione fiscale avvenuta in questi giorni nella sede del Lecce. È proprio la società (attualmente commissariata dall'Unicredit) a renderlo noto con un testo che riportiamo integralmente."A partire dal 9 giugno - si legge nella nota del sito ufficiale giallorosso - nell'ambito di abituali controlli, la Guardia di Finanza (nucleo di polizia tributaria di Lecce), sta svolgendo, negli uffici dell'U.S. Lecce una verifica fiscale. Tale verifica non è assolutamente collegata alle attuali vicende inerenti il calcio scommesse e l'attività delle Procure di Cremona e di Napoli. Dispiace che - conclude la società - in un momento così delicato per il calcio italiano, alcuni giornalisti, prima di lanciare una notizia, non ritengano opportuno verificarne la natura e i reali contenuti".
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