- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
altre news
Torna Calciopoli. Forse, non se ne era mai andata. Dopo la condanna della Corte dei Conti nei confronti degli ex tesserati Aia, ecco che da Napoli partono nuove richieste di condanna. Queste formulate dal sostituto procuratore generale Carmine Esposito durante il processo d'appello SI ALZA L’ASTICELLA – Per Giraudo, quindi, la pena richiesta diventa ben più pesante. Infatti, il pg Esposito ha chiesto 4 anni di reclusione per l’ex bianconero. In primo grado la pena inflitta era di tre anni di reclusione e 30mila euro di multa. Ovviamente c’è un motivo per questa richiesta, ovvero, secondo il pg Esposito, l’ex ad della Juventus Antonio Giraudo non è un semplice partecipe della associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, ma uno dei principali artefici e promotori di quello scandalo passato alla storia con il nome di Calciopoli. ARBITRI, CORNUTI E MAZZIATI? - Il pg ha chiesto anche 3 anni per l'ex arbitro Tiziano Pieri e la conferma delle condanne a 2 anni per l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese e l'ex arbitro Paolo Dondarini (nella foto). Inoltre, come era facile aspettarsi, Carmine Esposito ha chiesto la condanna per gli imputati che erano stati assolti in primo grado. In particolare, 2 per l'ex assistente Duccio Baglioni, un anno e 4 mesi per l'arbitro Gianluca Rocchi. Quest’ultimo, peraltro è l’unico direttore di gara ancora in attività. Ma la lista di richieste non è affatto finita, infatti, ci sono anche: un anno e 6 mesi per l'ex arbitro Stefano Cassarà, un anno e 4 mesi per l'ex assistente Giuseppe Foschetti, un anno e 6 mesi per l'ex arbitro Marco Gabriele, un anno e 4 mesi per l'ex assistente Alessandro Griselli, un anno e 4 mesi per l'ex arbitro Domenico Messina. La sentenza è prevista per l'11 novembre e solo allora, forse, si potrà iniziare a scrivere la parola fine su questo increscioso capitolo del nostrano mondo pallonaro. Sottolineando il forse. Redazione TN (foto www.aia-figc.it)
© RIPRODUZIONE RISERVATA