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Calcioscommesse, deferiti Conte, Pepe e Bonucci

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Inziano i deferimenti in merito alla vicenda del calcioscommesse che ha sconvolto lo scorso campionato: se a livello societario, dalle indicazioni emerse, a rischiare maggiormente per responsabilità diretta sono Lecce e Grosseto - con il Siena...
Redazione Toro News

Inziano i deferimenti in merito alla vicenda del calcioscommesse che ha sconvolto lo scorso campionato: se a livello societario, dalle indicazioni emerse, a rischiare maggiormente per responsabilità diretta sono Lecce e Grosseto - con il Siena penalizzabile per responsabilità oggettiva - a far scalpore sono senza dubbio i nomi dei tre bianconeri Conte, Pepe e Bonucci. Se per i primi due, però, l'accusa è soltanto di omessa denuncia, con Conte indiziato per le gare contro Novara e Albinoleffe quando era sulla panchina senese, per il terzo la situazione è decisamente più grave: il difensore, al pari di Portanova del Bologna e Andrea Masiello, è indagato per illecito sportivo e potrebbe incorrere in una squalifica importante. Se dovessero essere confermate le accuse per Bonucci, tra l'altro, ci si potrebbe anche porre qualche interrogativo in merito all'impiego del centrale bianconero durante il recente Europeo di Polonia ed Ucraina al posto di Angelo Ogbonna.   Di seguito tutti gli altri deferimenti: Società: responsabilità diretta per Lecce e Grosseto, che rischiano pesanti penalizzazioni (nonchè la retrocessione in Lega Pro con la Nocerina alla finestra per un eventuale ripescaggio), responsabilità oggettiva per Albinoleffe, Ancona, Bari, Bologna, Novara, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Torino, Udinese e Varese.Tesserati: Garlini, Bombardini, Passoni, Sala, Poloni dell'AlbinoLeffe, Andrea e Salvatore Masiello, Belmonte, Parisi, Bonucci, Belmonte, Bellavista, Rossi, Padelli, all'epoca militanti nel Bari, Portanova capitano del Bologna, il presidente del Grosseto Camilli, Bertai, Drascek e Gheller del Novara, Gervasoni, Cassano e Catinali del Piacenza, Carobbio, Larrondo, Vitiello, Coppola, Terzi, Stellini del Siena, Guberti all'epoca alla Sampdoria, Vives col Lecce e Pellicori del Torino e Pesoli col Varese.