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di Arianna Lucania
La crisi economica sta toccando anche il mondo del calcio, questa non è una novità. Ma se le squadre di serie A e serie B (alcune con evidenti problemi finanziari) sono alla fine tutte riuscite ad iscriversi ai campionati, non è la stessa cosa per quelle militanti in Lega Pro.
Sono infatti moltissime le squadre che non hanno la documentazione in regola per partecipare ai campionati di Prima e seconda divisione: prima di tutto citiamo le due piemontesi che, purtroppo, non hanno nemmeno presentato la domanda di iscrizione al campionato, cioè Biellese ed Ivrea.
Sabato scadeva il termine per il ricorso, e a questo punto, pare che saranno otto le squadre escluse: Avellino, Pisa, Treviso, Venezia e Sambenedettese, la cui situazione appare più che disperata. Caso incerto invece quello della Pistoiese, la cui fideiussione appare ‘poco convincente’, in quanto è stata stipulata con una banca inglese di cui non si è ancora verificata la reale esistenza. In questo caos potranno quindi esultare le ripescate, mentre crollano i sogni di squadre dal nobile passato. Ci si chiede poi come sia invece possibile che in serie A si scovino tutte le idee possibili per non far fallire società che si sa, sono in bancarotta ormai da anni.
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