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Caro Zdenek Zeman

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di Guido De LucaCaro Zdenek, ti avevo conosciuto così, quando eri ancora un allenatore di serie A dopo la lunga gavetta sui campi di provincia del sud. Rilasciavi dichiarazioni bomba, parlando di pillole magiche, accusando di abuso di...
Redazione Toro News

di Guido De Luca

Caro Zdenek, ti avevo conosciuto così, quando eri ancora un allenatore di serie A dopo la lunga gavetta sui campi di provincia del sud. Rilasciavi dichiarazioni bomba, parlando di pillole magiche, accusando di abuso di farmaci la Juventus e altre squadre d’Italia (tra cui la Roma che avevi anche allenato) portando ad esempio le esplosioni muscolari di Vialli e Del Piero senza paura di ritorsioni da parte del “Sistema”.

"Forse questi farmaci non provocano danni, ma chi può escludere che i danni si manifestino a distanza di anni? Se si intravedono rischi bisogna prevenirli non aspettare che esploda il bubbone. Il problema e' che i giocatori sono condizionati dagli interessi del momento e non si preoccupano della salute. E i dirigenti pensano solo a sfruttarli al massimo, senza andare troppo per il sottile"

"E' uno sbalordimento che comincia con Gianluca Vialli e arriva fino ad Alessandro Del Piero. Io che ho praticato diversi sport pensavo che certi risultati si potessero ottenere soltanto con il culturismo, dopo anni e anni di lavoro specifico. Sono convinto che il calcio sia tutto un altro tipo di attività’, almeno il mio, che in una sola parola definirei positivo”.

Sei stato il primo allenatore che ha rotto un velo di omertà, che non ha voluto essere complice con il sistema malato del calcio nostrano e che ha sempre creduto nella cultura del lavoro sfiancando di corse su e giù per gli scalini dello stadio Zaccheria i calciatori del Foggia dei miracoli. Sei anche l’unico che se avesse potuto si sarebbe prodigato per salvaguardare la salute di un giocatore unico al mondo al contrario di alcune persone che si sono sempre dichiarate sue amiche.

"Dei problemi di droga di Maradona si parlava già quando il Napoli lo acquistò dal Barcellona. Non riesco a persuadermi che a ignorarli fosse proprio Ciro Ferrara, che nella polemica contro di me non si e' distinto per buona educazione. Maradona ha continuato a giocare da fuoriclasse, e gioca ancora oggi. Ma a Ferrara vorrei ricordare che se non si fosse chiuso un occhio, se qualcuno avesse preso a cuore la sua tossicodipendenza, lo si sarebbe potuto salvare da una mesta parabola. Ormai, però, il business prevale su tutto. Il mondo del calcio e' dominato dalla finanza, oltre che dalle farmacie".

E poi ancora, caro boemo, sei stato un paladino di tutti noi quando lanciavi accuse destabilizzanti, con veri e propri atti di coraggio, sui favori arbitrali di cui godeva sfacciatamente la Juventus dell’era Lippi quando vinceva scudetti fasulli vergognosamente rivendicati in questi ultimi giorni.

“Un mio giocatore viene espulso al primo fallo, mentre uno juventino non viene nemmeno ammonito dopo sei falli"

Non eri più un allenatore di serie A, quando insistevi davanti ai taccuini dei giornalisti sugli indecorosi piagnistei bianconeri post-Calciopoli, ma riuscivi ancora a far parlare di te.

"La Juve prepara un dossier sui torti arbitrali? Forse si sente vittima rispetto a come era trattata prima. Adesso è considerata come altre squadre e, tuttavia, ancora più di altre formazioni".

Sedevi su una panchina di serie C quando l’anno scorso dicevi che la volontà di riappropriarsi degli scudetti tolti a tavolino alla Vecchia Signora fosse inaudita.

«Dalle intercettazioni non mi sembra una richiesta accettabile. La politica invece di aiutare lo sport lo sfrutta e qualcuno da questa situazione ci guadagna anche. Diversi sport ormai sono un business. Magistratura, Federazione e Lega dovrebbero aiutare lo sport e invece non lo fanno».

Adesso sei di nuovo alla ribalta delle cronache soprattutto per i tuoi meriti sul campo allenando il Pescara in serie B che sta sorprendendo per il suo ottimo calcio giocato, ma scagliarti contro il Toro per una sciocchezza «Perché la nazionale ha risparmiato Ogobnna? Intervenga la Figc»  frutto della pura tua invenzione non ti rende onore.

Non siamo noi il tuo nemico, caro Zeman.