Arrivano novità legate al caso Rcs-Blackstone, la nota vicenda legale riguardante la compravendita degli immobili situati a Milano tra via San Marco e Via Solferino (all'interno dei quali sorge la sede del Corriere della Sera) che il gruppo editoriale ha venduto nel 2016 al fondo americano salvo poi ri-affittarli. La notizia odierna è che la Corte d'Appello del capoluogo lombardo ha respinto integralmente il ricorso presentato da Rcs nei confronti della pronuncia della Camera arbitrale milanese. Nel maggio 2016, il lodo milanese affermò che Rcs cedette gli immobili per motivi gestionali e non per necessità a causa di problemi finanziari e che dunque non sussista il reato di usura sul quale faceva leva Rcs per chiedere il risarcimento.
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Caso Blackstone: a Milano rigettato il ricorso Rcs contro il lodo arbitrale
La Corte d'appello di Milano ha respinto il ricorso proposto da Rcs nei confronti della pronuncia della Camera arbitrale di Milano
LA VICENDA - Il gruppo editoriale al quale fa capo Urbano Cairo ha presentato sette motivazioni per dimostrare che le difficoltà economiche del gruppo avessero influito sulla scelta di vendere gli immobili a Blackstone a prezzi molto inferiori al loro valore di mercato (Riepilogati a questo link gli argomenti di Cairo e dei suoi legali). Gli avvocati del fondo americano hanno invece ribadito la bontà dell'operazione. La partita ora può proseguire in America presso la Corte suprema di New York, alla quale Blackstone si è rivolta per chiedere un risarcimento di 600 milioni di dollari da parte di Rcs a causa dell'interferenza nella successiva vendita dell'immobile ad Allianz.
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