- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
ROME, ITALY - FEBRUARY 02: SS Lazio President Claudio Lotito speaks during the press conference as SS Lazio Women unveil Carolina Morace as new team coach at the Olimpico stadium on February 2, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Si chiude con 2 mesi di inibizione per il Presidente Lotito e 5 per i medici federali coinvolti la questione relativa al caso tamponi in casa Lazio. La Corte d'Appello ha così sentenziato, ponendo la parola fine alla questione, che prosegue dallo scoro Torino-Lazio 3-4, partita nella quale Immobile è sceso in campo da positivo. Dopo diversi rinvii e appelli, Lotito se la cava quindi con soli 2 mesi di inibizione, una decisione che va incontro ai 10 richiesti dalla Procura federale e l'assoluzione completa richiesta dall'Avvocato Gian Michele Gentile. Pericolo sfumato per l'attuale Presidente della Lazio, dato che, in caso la sentenza fosse stata superiore a 10 mesi, egli sarebbe decaduto dagli incarichi federali in base all’articolo 29 dello Statuto Figc che considera eleggibili solo coloro che non siano stati colpiti negli ultimi dieci anni "da provvedimenti disciplinari sportivi definitivi per inibizione o squalifica complessivamente superiore ad un anno". Il presidente biancoceleste ha già un’inibizione di due mesi del 28 agosto 2012 per il caso “agentopoli”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA