Antonio Cassano a cuore aperto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport di oggi. In un'estate caratterizzata dai suoi continui dietrofront nel rapporto col Verona, conclusosi con la rescissione del contratto, Fantantonio confessa di avere ancora l'intenzione di giocare a calcio: "Cagliari o Entella potrebbero farmi tornare sui miei passi. Oppure farò il direttore sportivo", le parole di Cassano. Che poi racconta quali siano stati i personaggi del mondo del calcio ad essergli stato vicino nell'ultimo periodo: "Allegri, Ausilio e Palmieri. E ho ricevuto una telefonata speciale: quella di Urbano Cairo. Mi ha detto: ti stimo come persona e come calciatore. Se un presidente come Cairo mi chiama solo per dirmi questo, significa che in questi anni qualcosa di buono l'ho fatto". L'ex giocatore tra le altre di Roma, Sampdoria e Real Madrid parla anche di Rodolfo Tavana, oggi Responsabile sanitario del Torino, in passato al Milan: "Io sono in vita grazie a lui", in riferimento ai problemi cardiaci che il barese aveva evidenziato ai tempi in cui vestiva la maglia rossonera.
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Le parole / Il talento barese alla Gazzetta dello Sport: "Il presidente mi ha chiamato per manifestarmi stima"
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