Al Santiago Bernabeu l’Inter ritrova, dopo quarantacinque anni la Coppa dei Campioni. Un Milito strepitoso firma la doppietta che regala la Champions ai nerazzurri. L’Inter centra in questo modo la tripletta, vincendo nell’ordine, Coppa Italia, Campionato e Champions League. Raggiante il presidente Massimo Moratti, per l’impresa dei ragazzi di Mourinho, giunto, forse, all’ultima panchina con la squadra nerazzurra. Ma di questo si parlerà tra qualche giorno, ora è il momento della festa.
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Champions League: Inter campione
Primo tempo: sembra partire forte l’Inter, ma ben presto si intuisce che sarà il Bayern a fare la gara. I tedeschi prendono in mano le redini del gioco, con un possesso palla estenuante, con i nerazzurri che arretrano il baricentro. La linea difensiva della squadra di Mourinho resta con dieci giocatori dietro la linea della palla, evitando di portare pressing alto sulle manovre del Bayern. I banco rossi spostano la propria manovra da una parte all’altra del campo, facendolo però con lentezza. Robben cerca con la sua velocità di impegnare Chivu, che verrà ammonito proprio per un fallo sull’olandese.
Di occasioni vere da gol non se ne vedono, se si eccettua di un paio di potenziali azioni pericolosi, che hanno interessato le due squadre. La partita mantiene ritmi bassi che facilitano la manovra del Bayern, ma che allo stesso tempo non impensieriscono la retroguardia dell’Inter. Si arriva così alla mezz’ora senza grandi sussulti per le tifoserie assiepate al Benabeu. Al 35’ l’Inter trova il vantaggio. Azione veloce sulla sinistra con Sneijder che imbecca alla perfezione Milito. L’argentino stoppa e calcia a rete, battendo Butt.
E’ il gol del vantaggio, che manda in visibilio i ventimila tifosi nerazzurri giunti in Spagna. Come un pugile frastornato, il Bayer riprende a giocare palla, ma la sensazione è che ogni volta che l’Inter decide di velocizzare per i biancorossi tedeschi sono pericoli veri. E proprio su una velocizzazione nerazzurra, Sneijder manca clamorosamente il gol del raddoppio, sparando da pochi passi addosso al portiere tedesco in uscita. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara inglese Howard Webb manda tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo: Parte fortissimo il Bayern e con Muller rischia di fare subito pari. Grande la parata di Julio Cesar, che dice no all’attaccante tedesco. Botta e risposta, con Milito che in contropiede serve Pandev, ma il tiro del macedone viene deviato in angolo da Butt. Il Bayern spinge alla ricerca del pareggio, mettendo in apprensione più di una volta la retroguardia nerazzurra.
Ma la svolta finale della gara arriva al 25’, quando Milito decide di chiudere i giochi. Fa tutto da solo l’argentino, che al limite dell’area salta un difensore biancorosso e batte Butt in uscita. E’ il gol che decide la Champions League. Il Bayern tenta di riprendere in mano la gara, ma le forze vengono meno e l’Inter gestisce agevolmente le folate offensive di Robben e compagni. Solo l’olandese riesce a mettere in difficoltà Julio Cesar con un tiro a giro dal limite, che il portiere nerazzurro devia con qualche difficoltà.
Finisce la gara, ma prima Mourinho concede una vera e propria standing ovation a Milito. Fischia Webb, la fine delle ostilità. Inizia la festa nerazzurra, quella vera, quella attesa per quarantacinque anni. Ora il popolo interista si scrolla di dosso quella sindrome da Champions che ne aveva caratterizzato le ultime stagioni.
Ranking Uefa: La vittoria dei nerazzurri riporta l’Italia davanti alla Germania nella speciale graduatoria europea. L’Italia si attesta quindi al terzo posto, ed anche nella stagione 2011-2012 potrà annoverare la presenza della quarta squadra in Champions League.
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