Il disastro è irrimediabile: il Chapecoense è scomparsa a causa di un incidente aereo, che ha coinvolto quasi tutti i giocatori, creando un grande dolore in tutta la popolazione sportiva del mondo. E non si sono fatti attendere i messaggi di cordoglio da parte di ogni sportivo, ogni società calcistica: tutti quanti hanno voluto essere al fianco dei familiari e dei tifosi di una squadra di ragazzi che ormai non ci sono più, vittime di una tragedia. Ma oltre ai messaggi, è arrivato anche qualcosa in più, che rispecchia la parte più pulita di questo sport, tanto amato e a volte fatale.
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Chapecoense, il cordoglio è toccante: dalla vittoria della Coppa ai prestiti gratuiti
LA COPPA - Come noto, la squadra brasiliana doveva giocare la finale della Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional, una squadra colombiana: il risultato per il Chapecoense era incredibile, e poteva essere un traguardo importante vincere quel trofeo. E per questo motivo, la squadra colombiana che avrebbe dovuto giocare la finale ha mandato un comunicato alla Conmebol chiedendo di assegnare la coppa alla squadra brasiliana, come segno di onore per le vittime cadute e come omaggio postumo per i ragazzi deceduti. Un gesto davvero forte, una richiesta senza dubbio che fa onore all'Atletico Nacional.
PRESTITI E SALVEZZA - Ma gli aiuti o i tentativi di aiuto non si sono di certo fermati allo stupendo gesto della squadra colombiana: i club brasiliani hanno richiesto di poter effettuare dei prestiti di giocatori a titolo gratuito, per permettere alla squadra di non sprofondare e di ripartire - anche se con delle difficoltà enormi dal punto di vista emotivo. Inoltre è stato richiesto che il Chapecoense non venga retrocesso, eventualmente, per i prossimi tre anni, in modo tale da garantire la permanenza alla squadra dei caduti: tutto ciò è stato domandato dalle altre squadre brasiliane, che hanno voluto muoversi per aiutare praticamente la squadra.
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