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di Nino Mancini
L'Italia pareggia contro la Nuova Zelanda e dovrà battere la Slovacchia per qualificarsi agli ottavi, in un mondiale al ribasso nella qualità del gioco e degli interpreti anche gli azzurri si allineano alle altre presunte grandi in difficoltà contro tutti.
Gli All White hanno segnato nei primi minuti su un fuorigioco clamoroso sfruttando le difficoltà della nostra difesa sulle palle da fermo, poi hanno provato a giocare tutti dietro la linea della palla; Zambrotta e Montolivo migliori in campo hanno provato a cambiare il volto della gara ma hanno avuto scarsa collaborazione dai compagni, anche i cambi di Lippi nella ripresa non sono riusciti ad incidere, gli inguardabili Marchisio e Gilardino sono stati rimpiazzati dall'impalpabile Di Natale e dal confusionario Camoranesi.
Troppo poco il possesso palla e la pressione contro avversari spesso in difficoltà nei fondamentali ma con i gomiti sempre alti e con un portiere apparso incerto in diversi interventi, Marchetti non ha avuto la possibilità di mostrare le sue qualità mentre anche per ammissione di Lippi potevamo e dovevamo fare di più, anche se scegliendo di giocare con i mediani sulle ali contro squadre non eccelse è il primo lui a non aiutare psicologicamente i ragazzi.
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