Il Sindaco e l’ex Assessore Paolo Peveraro hanno visto accogliere le loro tesi nella causa con Luca Giovannone, uno dei “lodisti” dell’estate del 2005: il Giudice Istruttore Silvia Orlando ha infatti respinto tutte le domande di risarcimento di danni formulate da Giovannone, rinviando all’istruttoria la quantificazione dei danni di immagine patiti da Chiamparino e Peveraro per questa iniziativa giudiziaria.La vicenda era nata circa un anno fa quando, con atto di citazione notificato nel marzo 2006, Luca Giovannone aveva chiesto al Tribunale di Torino di condannare in solido Chiamparino e Peveraro ad un risarcimento di 200.000 euro per una presunta attività illegittima espletata al di fuori delle loro funzioni istituzionali nell’ambito della trattativa dell’estate del 2005 tra Urbano Cairo ed i “lodisti” per l’acquisizione del Torino Calcio.Con la sentenza parziale 3273/07, depositata lo scorso 15 maggio, il Giudice ha rigettato la domanda di Giovannone riconoscendo la piena legittimità dell’operato del Sindaco e dell’ex Assessore (assistiti l’uno dagli avvocati Cottellero e Gianaria e l’altro da Rossotto e Tiengo). Con contemporanea ordinanza il Tribunale ha anche rimesso la causa in istruttoria per la quantificazione dei danni che l’infondata iniziativa di Luca Giovannone ha procurato a Chiamparino e Peveraro.
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Chiamparino e Peveraro vincono la causa contro Giovannone
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