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Ciclismo di nuovo nella bufera

Redazione Toro News
Il ciclismo torna nell'occhio del ciclone. La 34ª edizione del “Giro del Friuli Venezia Giulia” quest'anno non si correrà a causa dell'arresto del suo organizzatore Gianni Biz, accusato di favoreggiamento alla...

Il ciclismo torna nell'occhio del ciclone. La 34ª edizione del “Giro del Friuli Venezia Giulia” quest'anno non si correrà a causa dell'arresto del suo organizzatore Gianni Biz, accusato di favoreggiamento alla prostituzione.

In cambio di sponsorizzazioni per alcuni eventi sportivi da lui organizzati, Biz avrebbe offerto, ad alcuni personaggi che ruotano intorno al mondo dei pedali, le prestazioni sessuali di alcune ragazze straniere. Queste erano indotte alla prostituzione dalla promessa di di definire la loro posizione sul piano dell’immigrazione o del lavoro.

L'annullamento del “Giro del Friuli Venezia Giulia” fa seguito ad un'altra notizia che ha coinvolto sempre il mondo del ciclismo: quella della squalifica per due anni ad Alberto Contador. Il ciclista spagnolo era  stato trovato positivo al clenbuterolo durante il “Tour de France” nel luglio 2010, il Tas di Losanna ha deciso di punire Contador con un squalifica di due anni, che lo costringerà tra le altre cose a saltare le Olimpiadi di Londra, oltre che alla perdita di tutti i titoli vinti dal 2010 ad oggi. Le vittorie del “Tour de France” del 2010  e del “Giro d'Italia 2011” sono state assegnate rispettivamente a Andy Schleck e Michele Scarponi, entrambi secondi classificati nella graduatoria finale delle rispettive gare.