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Un nuovo clamoroso capitolo si starebbe per aggiungere al già corposissimo libro nero del calcio scommesse. Nel mirino degli inquirenti sarebbe finito anche il derby della Lanterna dello scorso anno, terminato 2-1 per i rossoblù, con gol all’ultimo secondo dell’argentino Boselli e contestazioni dei tifosi del Grifone a fine gara. Proprio a questa partita sarebbe legata la frase sibillina di ieri del del pm Di Martino: “Voglio risentire Milanetto più avanti, per tornare su un aspetto che non ho potuto approfondire".
Nel pomeriggio, infatti, era stato ascoltato l’ex genoano Omar Milanetto, accusato, come Mauri, dal grande "pentito" Carlo Gervasoni in relazione all’incontro Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Duranta il dibattimento, il pm avrebbe posto questa domanda a Milanetto: “Le risulta un accordo per il derby?". A quel punto sarebbe intervenuto il gip Salvini, facendo presente che il quesito andava approfondito al di fuori dell’interrogatorio di garanzia, non essendo un argomento contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare.
In sua difesa è intervenuto più tardi l’avvocato del regista, Mattia Grassani, che ha spiegato come il suo assistito abbia detto «di aver fatto l’assist-gol per Boselli e poi di essersi scagliato contro i tifosi che contestavano il Genoa a fine gara, cosa inconcepibile se si fosse venduto la partita". Spaccatura che, secondo quanto ha spiegato il centrocampista nativo di Venaria, sarebbe stata la vera causa dell'incontro tra lo stesso Milanetto e il pregiudicato bosniaco Safet Altic, alias "Sergio", (lo stesso fotografato con Criscito e Sculli): un tentativo di riconciliazione con quella che Milanetto ha definito "ala moderata della tifoseria genoana".
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