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Coppe, sei italiane in campo

Federico Danesi
Archiviata la lunga parentesi dedicata alle nazionali, il calcio europeo è pronto ad una nuova cura intensiva di coppe che comincerà questa sera con le prime otto partite di Champions League e si chiuderà con il terzo turno di...

Archiviata la lunga parentesi dedicata alle nazionali, il calcio europeo è pronto ad una nuova cura intensiva di coppe che comincerà questa sera con le prime otto partite di Champions League e si chiuderà con il terzo turno di Europa League giovedì. Giornata già decisiva per molte delle italiane, a partire da quelle che si giocano la coppa più prestigiosa.ALLEGRI AL BIVIO - Vincere per Juve e Milan è d’obbligo, anche per rilanciare una classifica sin qui modesta in due gironi che invece sulla carta parevano ampiamente alla portata. Tra le due chi rischia di più, paradossalmente, è il Milan che viaggia con 4 punti e si gioca il primato del girone sul campo del Malaga, formazione tutt’altro che derelitta come poteva sembrare ad inizio stagione con un presunto disinteressamento dello sceicco Al Thani. Uno che potrebbe anche entrare in affari con i rossoneri e che intanto ha riempito le casse di via Turati grazie all’acquisto per il ‘suo’ PSG di Ibrahimovic e Thiago Silva. Domani il Malaga potrebbe anche chiudere l’era Allegri perché una sconfitta non pregiudicherebbe (per ora) il cammino ma significherebbe l’addio al tecnico.

JUVE PER LA PRIMA - Questa sera invece tocca alla Juve impegnata in casa del Nordsjelland. Formazione sostanzialmente tipo con Caceres a destra e Lucio per Barzagli in difesa mentre davanti giocheranno Matri e Vucinic. Un occhio al campo e un altro a Donetsk, dove Shaktar e Chelsea si giocano molto più del primato nel girone, per una qualificazione che al momento è tutt’altro che certa dovendo ospitare ancora gli inglesi e soprattutto far visita agli ucraini all’ultima giornata.

EUROPA LEAGUE - Qui quasi tutti i tecnici delle italiane invece hanno deciso di operare un ampi turnover, vuoi per motivi fisici vuoi anche per provare quei giocatori che normalmente in campionato sinora hanno trovato meno spazio. L’impegno più delicato sembra essere quello del Napoli non tanto per la forza del Dnipro quando per dimostrare una reazione dopo la prima pesante sconfitta stagionale e per rilanciarsi in coppa. Fiori casa anche l’Udinese a Berna contro lo Young Boys e la Lazio che sarà sul caldissimo campo del Panathinaikos. L’Inter più che altro deve sfatare il tabù San Siro dove quest’anno in Europa League non ha ancora mai vinto: ci proverà contro il Partizan.Federico Danesi