Vita di campo ma non solo per quello che - una volta ufficializzato il passaggio di testimone - sarà il nuovo tecnico del Torino: vicende non prettamente calcistiche incombenti per Sinisa Mihajlovic, che rischia un accompagnamento coattivo, come riportato dai colleghi dell'Ansa. La situazione è da spiegare e contestualizzare: nessuna “colpa” diretta per il tecnico serbo, che tuttavia è chiamato a testimoniare in un processo per diffamazione.
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Corvino insiste e può trascinare Mihajlovic in tribunale
Alla base di tutto una querela per diffamazione sporta da Pantaleo Corvino anni fa, quando ancora rivestiva i panni di direttore tecnico alla Fiorentina: l’oggetto della querela il padre del calciatore Federico Masi, in viola dal 2005 al 2011, che avrebbe ai tempi accusato proprio Corvino di essere il colpevole del mancato sviluppo della carriera calcistica del figlio. Ed ecco che entra in scena Mihajlovic: chiamato tra i testimoni a favore del direttore tecnico.
L’allenatore serbo ha però finora rifiutato di presentarsi in tribunale, disertando le udienze alle quali era stato convocato, e da qui il rischio sopraccitato: se questo comportamento da parte del tecnico serbo non muterà, allora potrebbe essere necessario ricorrere all'accompagnamento coattivo in modo tale che sia presente in aula il prossimo 3 ottobre, quando si svolgerà il processo al Tribunale di Firenze.
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